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I costi della partecipazione svizzera agli accordi Schengen/Dublino sono 14 volte più alti di quel che annunciava nel 2005 il Consiglio federale. Nel 2013 verrà oltrepassata la soglia dei 100 milioni di franchi.

La cifra è stata confermata da Guido Balmer, rapppresentante del capo dell’informazione del Dipartimento federale di giustizia e polizia.
Nel 2013 vi sarà un aumento di 8 milioni rispetto all’anno in corso. Come già si era constatato nella primavera 2011, costi più alti del previsto sono stati registrati nella messa in opera di sistemi informatici. E’ cresciuto anche il contributo svizzero al Fondo per le frontiere esterne dell’Unione europea.
“Nel 2005 diversi costi non erano stati considerati – ha spiegato la Consigliera federale Simonetta Sommaruga alla radio DRS – Costi oggi nettamente più alti di quel che evocava il Consiglio federale durante la campagna elettorale, quando in media si parlava di 7.4 milioni di franchi l’anno.”
Malgrado ciò, il governo prevede di consolidare la collaborazione nell’ambito degli accordi Schengen/Dublino : “Sappiamo che dovremo affrontare questioni complesse – ha precisato Simonetta Sommaruga – La Svizzera ha interesse che Schengen controlli bene le frontiere esterne dell’UE.”