Un tribunale dell’isola indonesiana di Bali ha condannato a morte martedì Lindsay Sandiford, cittadina britannica di 56 anni accusata di far parte di una vasta rete di traffico di droga.

Lindsay Sandiford era stata arrestata nel maggio 2012 all’aeroporto di Denpasar, a Bali, perchè trovata in possesso di 4,8 chili di droga. Dopo l’arresto aveva collaborato con la polizia per smantellare la rete di trafficanti e permettere l’arresto di altri tre cittadini britannici e di un indiano.

sandifordLa sua collaborazione è stata evidenziata dalla difesa, che ha chiesto per la donna una pena massima di 15 anni di carcere. Dopo la sentenza alla pena capitale, l’avvocato della Sandiford ha dichiarato che ricorrerà in appello.
Nel pronunciare la condanna a morte, il giudice del tribunale di Denpasar ha sostenuto che nessuna circostanza attenuante può essere avanzata a favore di Lindsay Sandiford.

La donna ha sostenuto di non aver avuto scelta. Era stata obbligata a trasportare la droga da trafficanti che l’avevano minacciata di far del male ai suoi figli.

L’Indonesia è molto severa in fatto di condanne per traffico di droga ma la pena di morte viene raramente eseguita nei confronti di stranieri. Dal 2005 due australiani si trovano in carcere nell’attesa dell’esecuzione, così come il francese Serge Atlaoui, che nel 2007 era stato incarcerato e condannato a morte per aver fabbricato ecstasy.