La Confederazione dovrebbe destinare 310 milioni di franchi supplementari per aiutare il settore turistico. Invece non considera l’opzione di lanciare nuove misure congiunturali.

Il Consiglio federale non vuole riorientare fondamentalmente la sua politica. Respinge anche l’idea di una banca del turismo sul modello austriaco.
Il tetto massimo per le residenze secondarie rappresenta una nuova sfida per il turismo. Per attenuare l’impatto della Lex Weber, il governo propone un programma d’impulso per il periodo 2016-2019.
I fondi allocati alla politica regionale dovrebbero essere aumentati di 200 milioni di franchi su questi quattro anni e quelli per Innotour di 10 milioni.
Nel primo caso si tratterà di attingere dal Fondo di sviluppo regionale. Nel secondo caso la somma dovrebbe essere coperta da un rilevamento di credito.

Il Consiglio federale desidera anche attualizzare le disposizioni di esecuzione della Società svizzera di credito alberghiero e migliorare il coordinamento con la politica regionale.
Il prestito supplementare di 100 milioni accordato alla Società di credito alberghiero sino a fine 2015 verrebbe prolungato di quattro anni, allo scopo di mantenere un livello di investimento sufficiente nel settore.

(Le Matin.ch)