Il responsabile del massacro dell’isola di Utoeya voleva seguire dei corsi di scienze politiche. La sua domanda è stata respinta.

Il norvegese Anders Breivik non studierà scienze politiche all’università di Oslo, come aveva chiesto di poter fare alla fine di luglio.
Il rettore dell’università ha fatto sapere martedì 6 agosto che l’autore del massacro sull’isola di Utoeya nell’estate 2011 – che per aver ucciso 77 persone sta scontando una pena di 21 anni di carcere rinnovabili – non potrà accedere ai corsi a distanza.

Motivo del rifiuto è il fatto che il 34enne non ha le qualifiche necessarie. L’uomo aveva interrotto gli studi alle scuole medie.
La sua candidatura era stata respinta una prima volta in maggio, per dossier incompleto e aveva messo a disagio il collegio degli insegnanti. Lo stesso rettore aveva una posizione ambivalente. Da un lato difendeva i professori che non volevano Breivik in classe – soprattutto quando la maggior parte delle sue vittime erano studenti – e dall’altro lato asseriva che la possibilità di studiare va data a tutti.

Il progetto di Breivik era stato incoraggiato e convalidato dalla prigione, il cui direttore aveva anche spiegato come avrebbe studiato : avrebbe fatto gli esami in carcere e gli scambi con i professori sarebbero avvenuti unicamente attraverso un corriere postale.

“In prigione Anders Breivik ha studiato matematica – ha commentato il suo avvocato – e studierà altre materie per raggiungere il livello richiesto”.
L’uomo non ha dimenticato il suo impegno contro una società multi-culturale : lo scorso maggio aveva depositato una richiesta – che era stata respinta – per creare un’associazione che avrebbe chiamato “Il partito fascista norvegese e la Lega nordica.”