Dal Piemonte (Asti, Alba, Torino) a Lugano, all’USI e alle numerose gallerie d’arte che costellano la Città. Oggi nel salotto buono di Ticinolive è venuta a trovarci Camilla Delpero, giovane, intraprendente e già molto qualificata. Ci parla dei suoi studi, del suo amore per la letteratura e per l’arte, della sua attività e di come vede questo Ticino nel quale è venuta a vivere. Un’intervista di Francesco De Maria.

Camilla DelperoPerché è venuta a studiare all’USI ? È stata un’esperienza positiva? Quale titolo ha conseguito?

Camilla Delpero  Sono venuta all’USI in quanto ho constatato che la qualità dei corsi e degli insegnanti fosse migliore dell’offerta proposta dall’Università degli studi di Torino. Il master of Arts in Lingua Letteratura e civiltà italiana che ho frequentato è ricco di corsi prettamente legati al mondo letterario e artistico in cui volevo specializzarmi. È stata un’ottima esperienza che sicuramente rifarei molto volentieri.

Quale giudizio dà sul livello della facoltà che ha frequentato?

CD  Come accennavo prima il livello dell’Usi è notevole, come sono notevoli l’organizzazione e la professionalità di molti suoi collaboratori.

Se dovesse muovere una critica all’USI, quale sceglierebbe?

CD  Secondo me l’unica nota che si può fare è quella di poca integrazione con il mondo esterno, più che all’Usi andrebbe fatta ad un suo dipartimento L’Isi, l’istituto di studi italiani, di cui il mio master fa parte. Ci sono molte importanti collaborazioni sia con il Dicastero e con la RSI ma Lugano è non solo questo.

Ci parli della sua regione d’origine e della sua vita prima di approdare a Lugano.

CD  Prima di trasferirmi a Lugano non sono vissuta in un’unica città, ho frequentato le scuole dell’obbligo ad Asti a contatto con i nonni materni per buona parte della mia infanzia. Poi mi sono trasferita a Torino per l’università, ma la zona che ricordo con maggior gioia sono le Langhe, Santo Stefano Roero vicino ad Alba in provincia di Cuneo dove i paesaggi collinari e i vitigni creano un’atmosfera veramente suggestiva e rilassante.

Che cosa si aspettava di trovare in Svizzera?

CD  Venendo in Svizzera pensavo di trovare ottimi compagni di corso e ottimi corsi e posso dirmi soddisfatta della mia scelta trovandomi molto bene all’interno del sistema svizzero-ticinese.

… E che cos’ha trovato?

CD  Ho trovato quello che desideravo, una città culturalmente attiva, piena di belle iniziative che tutti con il proprio contributo possono arricchire.

Lei ha intrapreso da poco un’attività molto impegnativa: organizza mostre, promuove artisti, … Tracci un primo bilancio della sua attività.

CD  La mia attività è soprattutto una sfida. La cosa più bella oltre a poter sfruttare il mio lato creativo, è venir a conoscenza di persone sempre diverse e sempre nuove con idee fantastiche e ognuna con la propria esperienza che ti dona l’opportunità di aprire la mente verso nuovi stimoli e forme d’arte.

Che cosa fa Camilla Delpero per promuovere un artista?

CD  Ovviamente non si rivelano i segreti del mestiere, ma di sicuro la rete di relazioni per affrontare al meglio questa professione le ho costruite appena sono arrivata in Svizzera, creando e coltivando legami che, con il tempo, si sono rivelati preziosi per questa professione.Camilla 3Quali sono le sue competenze specifiche nel campo dell’arte (al di là della letteratura)?

CD  Come accennavo il Master of Arts in lingua letteratura e civiltà italiana mi ha dato l’opportunità di poter lavorare non solo nell’ambito letterario, ma anche in quello artistico. Per accrescere le mie competenze artistiche ho volutamente aggiunto più esami di storia dell’arte all’interno del mio percorso di studi. Tuttavia la mia preparazione non si basa solo su corsi accademici, ma è legata a una continua ricerca e a un continuo approfondimento.

Come mai a Lugano pullulano le gallerie d’arte? C’è spazio e mercato per tutti? Ha contatti privilegiati con alcune gallerie?

CD  Lugano è un centro finanziario e si sta sempre più definendo come città di cultura e d’arte. È un bene che ci siano molte gallerie perché ognuna può offrire spazio ad artisti emergenti, a stili e a tecniche diverse. Conosco molti galleristi di cui sono diventata amica e con cui spero di poter collaborare anche in futuro.

Qual è la sua opinione sulla vita culturale della Città? Lei intrattiene rapporti con i promotori pubblici delle attività culturali, cioè il Dicastero cultura?

CD  Come accennato mi piace lo sforzo che la città fa per essere competitiva e in linea con le altre città svizzere, secondo me dovrebbe lanciarsi in idee sempre più innovative e particolari in modo da richiamare sempre più pubblico e adesioni soprattutto giovanili.

Lei appartiene al comitato della “Dante Alighieri”. Qual è la sua attività in seno all’Associazione?

CD  Sono socia della Società Dante dal 2011 e da quest’anno sono diventata la Responsabile degli esami PLIDA (Progetto Lingua italiana Dante Alighieri) esami per certificare il proprio livello di italiano. Mi occupo inoltre di corsi di italiano e corsi di preparazione alla certificazione oltre a partecipare agli interessanti incontri culturali promossi dal Comitato.

Lei ha certamente visitato la collezione Olgiati d’arte contemporanea al “-1” presso il LAC? Come la giudica? Vi ha trovato alcuni dei suoi grandi autori prediletti?

CD  Sì, ovviamente ho ammirato diverse volte la collezione Olgiati e non posso dire di aver trovato solo uno dei nomi che mi hanno accompagnato nel mio percorso, ma diversi. La collezione delle loro opere ti fa capire quanto sia bello lavorare a contatto con l’arte e quanto sia bello poter trasmettere questa passione agli altri.