La Russia cancellerà il 90% del debito cubano prima della visita del presidente russo Putin a l’Havana.

Giovedì scorso il governo di Mosca aveva trasmesso al Parlamento un progetto di legge riguardante la ratificazione degli accordi con Cuba, secondo i quali il paese sud americano sarebbe stato liberato dal 90% del suo debito verso la Russia, ossia 31.7 miliardi di dollari su un totale di 35.2 miliardi.
Il rimanente 10% verrebbe rimborsato entro i prossimi 10 anni, in due versamenti annuali.

Questa cancellazione del debito cubano sarà l’ammortamento finanziario più importante della Russia postsovietica. Sino ad oggi l’Irak occupava il primo posto : nel febbraio 2008 Mosca e Baghdad si erano accordate per cancellare 12 miliardi di dollari sui 12.9 miliardi del debito iracheno.
Dal 1996, in totale la Russia ha annullato i debito di 23 paesi, per una cifra totale di circa 100 miliardi di dollari, senza contare l’accordo con Cuba.

Questa settimana Vladimir Putin effettua una serie di visite ufficiali nei paesi dell’America del sud. Secondo una fonte vicina all’amministrazione presidenziale farà scalo anche a Cuba e la visita si concentrerà sulla cooperazione militare e tecnica.
“Intendo trattare tutte le questioni bilaterali e internazionali d’attualità, fissare progetti congiunti vantaggiosi per entrambi nel settore energetico, nel nucleare a scopi pacifici, nella costruzione meccanica e nella cooperazione militare e tecnica – ha dichiarato Putin.

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Sabato 12 luglio il presidente russo sarà in Argentina, per la sua prima visita ufficiale nel paese. La cooperazione economica sarà il tema principale dei negoziati con la dirigente argentina Cristina Kirchner.

Il giorno dopo assisterà alla finale della Coppa del mondo a Rio de Janeiro. Dopo la partita parteciperà alla cerimonia simbolica che rappresenta la trasmissione dei diritti d’organizzazione della Coppa del mondo 2018 alla Russia.

Il 15 luglio Putin sarà a Fortaleza per il summit dei paesi del BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa).
E’ probabile che i partecipanti al summit annunceranno la creazione della Banca di sviluppo del gruppo. Le fonti dell’agenzia Reuters all’interno del ministero sud africano delle Finanze avevano indicato in aprile che tutti i preparativi formali per il lancio del nuovo sistema finanziario sono terminati.