Tensioni sul mercato del lavoro: la Commissione Tripartita ed il DFE si dimostrano, ancora una volta, inutili (titolo originale)

Badrutt 5(fdm) Saranno a St. Moritz? O a Cortina d’Ampezzo? Io  non ve lo so dire perché mi trovo nel mio studio, alla mia scrivania, nella prestigiosa località sciistica di Lugano Besso. Quel che è certo è che le tensioni sul mercato del lavoro, in particolare gli improvvisi tagli ai salari dei dipendenti annunciati negli ultimi giorni, giocheranno un ruolo non irrilevante nella battaglia elettorale. La sinistra avrà una carta da giocare.

Il duro comunicato leghista se la prende, fatalmente, con Laura Sadis e il PLR. Ma anche con i sindacati. Notevole il sarcasmo del termine “capitalistica soddisfazione”. Ho messo due foto del Palace per “assecondare” lo stile del testo.

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In questi giorni in cui, a causa dell’abbandono della soglia minima di cambio sull’euro, alcuni datori di lavoro del settore industriale intendono aumentare il tempo di lavoro e ridurre gli stipendi per compensare i cali di ordinazioni, la Commissione tripartita – sempre magnificata dalla direttrice del DFE Laura Sadis (PLR) come “il” gremio in grado di risolvere ogni questione relativa al mercato del lavoro – si sta invece dimostrando completamente inefficiente ed inutile. Come peraltro sempre accade non appena insorge un minimo inghippo.

Fatto sta che in Tripartita i rappresentanti del padronato e del DFE sono latitanti a causa della settimana di vacanze scolastiche (tutti in giro per carnevali o a sciare a St. Moritz?), e la Commissione si potrà riunire solo la prossima settimana. Intanto i sindacati, cui è stato lasciato interamente il campo libero, si sono lanciati in una campagna acquisti in grande stile, indirizzata soprattutto ai frontalieri: poiché la maggior parte dei lavoratori toccati dalle ipotesi di riduzioni sono infatti frontalieri.

I dirigenti sindacali, dietro gli altisonanti proclami, contano con capitalistica soddisfazione i nuovi iscritti in arrivo da Oltreconfine. Le conseguenze sull’orientamento dei sindacati si possono dunque facilmente immaginare: più aumenta il numero degli affiliati frontalieri, più i sindacati si specializzeranno nella tutela di questi ultimi, a scapito dei lavoratori ticinesi. Da notare poi che i due sindacati maggiori si sono spartiti il territorio: dove c’è uno non appare l’altro.

La Lega dei Ticinesi deplora l’ennesima dimostrazione di inefficienza della Commissione Tripartita e del DFE targato PLR, dove le vacanze di carnevale dei funzionari hanno manifestamente la priorità sui problemi del mercato del lavoro ticinese, che l’autorità ha ancora una volta abbandonato a se stesso in un momento critico.

Lega dei Ticinesi