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Lunedì 8 agosto 2016 l’umanità ha consumato la totalità delle risorse che la Terra può rinnovare in un anno, secondo la ONG Global Footprint e il WWF.

Terra-e-uomo-600x300Da qui al 31 dicembre vivremo dunque a credito. La ONG fa notare come questa data avanzi ogni anno. L’8 agosto 2016 è l’ earth overshoot day, il “giorno del sorpasso”. Per i suoi calcoli, la ONG Global Footprint tiene conto di determinati fattori : il carbone, le risorse consumate per la pesca, l’allevamento, le colture, l’edilizia e il consumo di acqua.

Nel 2015, il giorno del sorpasso era caduto il 13 agosto. La data avanza inesorabilmente dagli anni 1970. Quell’anno era il 23 dicembre. Nel 1980 era il 3 novembre. Nel 1990 era il 13 ottobre. Nel 2000 era il 4 ottobre. Nel 2005 era il 3 settembre. Nel 2010 era il 28 agosto. Negli ultimi anni vi è stata una preoccupante accelerazione e per coprire i consumi a livello globale, vi sarebbe bisogno dell’equivalente di 1.6 pianeti Terra.

Il costo di questo consumo eccessivo è ben visibile : penuria di acqua, erosione del suolo, crollo della produzione agricola e delle riserve di pesci, deforestazione, scomparsa di talune specie animali. Vivere a credito può essere solo provvisorio, perchè la natura non è un giacimento dal quale si può attingere all’infinito.

Le emissioni di CO2, il principale gas a effetto serra, sono il più importante fattore di sorpasso. Rappresentano il 60 % della nostra impronta ecologica globale e nel 2015 hanno raggiunto livelli record. La comunità internazionale si è impegnata, durante la Conferenza di Parigi sul clima lo scorso dicembre, a ridurle, per controllare il riscaldamento climatico.