Fino al 4 dicembre sarà possibile visitare l’esposizione promossa dalla galleria arteincorso di Chiasso che, questa volta, ha come protagonista l’artista svizzero Beat Baumann. La mostra personale, intitolata “Immagini nel caos lineare” e curata da Serenella Costa e da Lydia Stadler Centonze, porta avanti un discorso caro alla galleria: realizzare e concretizzare uno scambio culturale esponendo nei propri spazi opere di artisti di altri cantoni svizzeri e, viceversa, proporre artisti ticinesi nelle gallerie delle città oltre Gottardo.
La mostra ospita opere di un artista poliedrico che ha esposto a Hsinchu, Taiwan, in Pudong e Puxi (entrambi distretti di Shangai), Cina e in Svizzera (oltre Gottardo) ed ora, per la prima volta, in Ticino.
Beat Baumann ha da sempre inseguito i propri sogni di viaggiatore e di pittore: con una sua grammatica espressiva particolare, egli ci traduce in immagini diverse tematiche d’attualità quali la frenesia delle grandi metropoli, l’integrazione, lo spirito di adattamento e il desiderio di conoscenza verso altre culture.
Baumann è inoltre un cittadino del mondo: originario del Canton Lucerna, dove è nato nel 1965, egli ha infatti vissuto in America, Francia, Cina e Taiwan prima di rientrare definitivamente in Svizzera con la moglie taiwanese e i due figli.
I prolungati soggiorni all’estero lo hanno indotto ad assimilare aspetti multiculturali dal carattere internazionale ma, in particolar modo, egli è rimasto affascinato dalla cultura cinese. La sua arte ne ha subito una significativa influenza tanto che le sue opere hanno spesso come soggetto le metropoli e i grattacieli che rispecchiano la vita caotica delle strade e delle città dell’Asia. Luoghi in cui -secondo l’artista- la frenesia, lo stress e le decisioni rapide sono all’ordine del giorno, insieme ai continui imprevisti e agli stati emotivi instabili di una popolazione sempre sotto pressione.
Una delle principali caratteristiche che contraddistinguono lo stile pittorico di Beat Baumann, è dunque il movimento libero delle linee nere che circoscrivono un supporto altamente variopinto. Il nero serve ad evidenziare una buona parte dei soggetti dove all’improvviso, tra i colori intensi appaiono volti o figure.
Si possono ammirare diverse tonalità forti che, da una parte, dominano la struttura e, dall’altra, armonizzano il dipinto in una profusione di dettagli tali a tasselli di mosaici. Le combinazioni di colori intensi, così come il suo creativo e immaginifico disordine, sono fattori determinanti che rendono riconoscibili i lavori di Baumann. Ritroviamo pertanto uno stile urbano contemporaneo dove si mescolano sia le influenze di Friedensreich Hundertwasser sia quelle più “pop” di Romero Britto.
E, dunque inevitabilmente, come lo stesso Britto, Beat Baumann diventa un artista poliedrico, figlio della sua epoca, disegnando mobili e arredi e perfino costumi per il carnevale, dipingendo e decorando oggetti d’uso quotidiano, borse e qualunque cosa gli passi per la mente, persino murales. L’arte diventa perciò fluida e perde le sue barriere fra le numerose discipline.
Il pubblico è quindi invitato a lasciarsi sorprendere e ad entrare nel mondo della pittura di Baumann, piena di sorprese e, soprattutto, di colore.
Aymone Poletti
BEAT BAUMANN “Immagini nel caos lineare”
Aperta fino al 4 dicembre 2016
arteincorso gallery & interior design
c.so san gottardo 46 – 6830 chiasso – switzerland
orari di apertura MA-VE 9.30–12.30
SA – DO e pomeriggio su appuntamento – LU chiuso
info@arteincorso.ch / www.arteincorso.ch