Aleppo-Est sarà evacuata ? All’indomani dell’accordo curato da Russia e Turchia per l’evacuazione rapida degli insorti dalla città, la situazione è più che mai incerta. Insieme ai ribelli verrebbero evacuati anche i civili, ma le partenze che dovevano iniziare all’alba di mercoledì 14 dicembre si fanno attendere. L’esercito russo ha nel frattempo confermato la ripresa dei combattimenti.

L’accordo siglato martedì sarebbe dunque già sospeso. La sospensione è stata annunciata mercoledì dagli stessi ribelli, in queste ore nuovamente impegnati in violenti scontri con le forze del regime siriano. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di non essere stati consultati né dal governo russo né da quello turco.
Migliaia di persone che si erano preparate a partire sono bloccate. Le organizzazioni umanitarie parlano di almeno 100 000 persone che non riescono a fuggire dai quartieri ad est di Aleppo. Nei giorni e nelle settimane passate, almeno 130 000 civili erano riusciti ad allontanarsi dalla città, come confermato dall’osservatorio siriano dei diritti dell’uomo.

Il governo francese deplora una situazione di confusione totale. Il ministro degli affari esteri, Jean-Marc Ayrault, ha chiesto l’invio ad Aleppo di osservatori delle Nazioni Unite per contollare l’evacuazione dei civili e dei ribelli. Ayrault ha parlato di notizie che confermano esecuzioni sommarie e ha insistito sull’urgenza di mettere in salvo tutte quelle persone.

Nella mattina di mercoledì 14 dicembre, la città di Aleppo è sempre scossa da violenti bombardamenti. Dopo una pausa di qualche ora, che in teoria doveva permettere ai civili di allontanarsi, le forze del regime hanno ripreso a bombardare i quartieri a est, dove ancora resistono gruppi di guerriglieri opposti al presidente siriano Bachar al Assad.