Scrive il Mattino della domenica:

“E’ evidente che a portare alla rottamazione della presidenta Viscardi e seguaci non è certo stata la storiella del moltiplicatore di Lugano, e nemmeno fumogene ‘incompatibilità caratteriali’. Ma va là! Come sempre, quando in casa liblab se le danno di santa ragione, ci sono di mezzo le CADREGHE.”

Questo ossessivo insistere sulle “cadreghe” mi sembra ridicolo. Ma se ne hanno più di tutti gli altri! Se occupare cadreghe equivale ad avere la lebbra, dovrebbero raccogliersi in un lazzaretto ermeticamente isolato.

Riassumo (sulla questione luganese, Viscardi, Pelli, ecc.)  i concetti del Mattino, che possono essere in parte (punti 2 e 3) plausibili.

  1. Giovanna Viscardi è stata vittima di mobbing
  2. I “cattivi” di turno sono il vicesindaco Bertini e la capogruppo Karin Valenzano Rossi, sotto l’attiva  supervisione di Fulvio Pelli, riproposto come “Uomo del monte” (gran burattinaio).
  3. Scopo dell’operazione: lanciare Valenzano Rossi ai piani alti (Esecutivo) “facendo le scarpe” a Badaracco (che sarebbe poco amato). La questione diventa acuta nell’ipotesi di due eletti PLR in Municipio. Quest’ultimo fatto non è scritto nel Vangelo e non è proibito sperare in qualcosa di meglio.
  4. La sezione PLR Lugano si è sfasciata.

Mi permetto di commentare liberamente il verbo pasquale di via Monte Boglia, così, alla buona, senza toni ufficiali (che non ho mai e che non mi spettano).

  • È buona regola seminare zizzania in campo avverso. In politica tutti lo fanno, persino i principianti ne sono al corrente.
  • Tutta questa simpatia leghista per la Giovanna “in croce” appare altamente sospetta. Ricordo a tutti che il Venerdì Santo è passato; oggi è Pasqua di resurrezione.
  • “La sezione PLR si è sfasciata” è un’opinione. Si potrebbe invece affermare, al positivo: “La sezione PLR dovrà essere riorganizzata per poter combattere con prospettive di successo l’ardua battaglia 2020”. È evidente che agli occhi di molti la situazione antecedente (chiusasi col botto la sera del 28 marzo) era inadeguata e, alla lunga, precaria.
  • Anche gli attacchi al Vicesindaco hanno a mio parere scarso fondamento. Tra l’altro, Bertini non ha mai avversato la Lega. Certo, al momento cruciale dell’elezione sarà A o B, di lì non si scappa (forse si dovrebbe dire B o B).
  • Secondo me non c’è stato alcun mobbing. È la Lega che ha tutto l’interesse a farlo credere. Non solo. Le personalità politiche che hanno promosso l’azione (poiché ne vedevano la stringente necessità) hanno un piano preciso (costruttivo e NON distruttivo) e si accingono a metterlo in atto.