Fu uno “scoop” ottenuto (anche) con l’inganno, l’intervista della BBC targata 1995 a Lady Diana.

Dopo le dimissioni per (dichiarati) problemi di salute da parte del giornalista artefice dell’intervista Martin Bashir, avvenute proprio durante l’inchiesta fatta partire su pressione della Monarchia Inglese, in particolare dei reali parenti più stretti della principessa cioè suo fratello Earl Spencer e i suoi due (diversissimi) figli William e Harry, per provare che l’intervista fu “estorta” con l’inganno alla Lady, sono giunti due comunicati distinti da parte di William e Harry contro la BBC.

Dall’inchiesta è dunque emerso che la storica intervista che la principessa concesse nel 1995 alla Bbc fu davvero frutto di un raggiro. Il Premier del Regno Unito Boris Johnson preme affinché la “Bbc faccia il necessario perché non si ripeta” come scritto in un Tweet.

L’allor giornalista semisconosciuto, Martin Bashir, vide decollare la propria carriera proprio grazie all’esclusiva mondiale dell’intervista esplosiva a Lady Diana. È però ora ufficiale che le parole della Lady, come emerso dall’inchiesta, le furono davvero “estorte” con un raggiro: attraverso falsi documenti, che furono mostrati alla stessa Diana e a suo fratello, fu alimentato il risentimento su fantomatici controlli e su iniziative spionistiche da parte della famiglia reale nei suoi di Diana stessa.

Bashir, come emerso dall’inchiesta, avrebbe violato le regole editoriali della Bbc, guadagnandosi con l’inganno la fiducia di Earl Spencer, fratello di Diana, il quale – oggi si dice pentito – presentò quindi il giornalista alla sorella principessa.

Davanti ai cancelli di Kensington Palace ieri, 21 maggio 2021, il principe William, ha rilasciato una dichiarazione – video, andata in onda sulla rete televisiva Itv, nella quale se, da un lato, si è detto soddisfatto del risultato dell’inchiesta, volto a ristabilire e a riabilitare la memoria dell’amatissima madre, dall’altro ha dichiarato, visibilmente commosso che quell’intervista peggiorò il rapporto tra i suoi genitori e la “paranoia di cui Lady D. soffriva”, nonché il rapporto tra madre e figli.

“Da allora” ha detto William “porto una tristezza indescrivibile. Fa davvero male sapere che i fallimenti della BBC hanno contribuito in modo significativo alla paura, paranoia e isolamento che ricordo di quegli ultimi anni con lei”.

L’intervista, dichiarata famigerata dagli eredi della Principessa del Galles, provocò gravi disturbi nei di lei figli, allora bambini. Potrebbe, pertanto su richiesta del futuro re d’Inghilterra, essere definitivamente eliminata dai social e non andare mai più in onda.

Dal canto suo, il Principe Harry ha dichiarato, in un comunicato distinto che, nonostante la giovane età iniziò a darsi all’alcol: “bevevo per non pensare alla morte di mia madre” Il secondogenito, infatti, ha confessato “l’effetto a catena di una cultura dello sfruttamento e pratiche non etiche” che alla fine hanno “tolsero la vita” a sua madre.

Da sempre – a differenza del fratello – critico con i media, Harry ha aggiunto di essere profondamente preoccupato dal fatto che pratiche come queste “siano ancora diffuse oggi”.

Harry si racconterà anche in un nuovo documentario, per AppleTV, nel quale rilascerà (un’altra) intervista ad Oprah Winfrey, racontando i suoi problemi di depressioni e tessendo un’interesssante analogia tra la relazione di sua madre con un egiziano, Dodi Al Al Fayed, e dilui stesso, con l’afroamericana moglie Meghan Markle.

Se, da un lato, William tenta di riabilitare la memoria di Lady D, dall’altro Harry non fa che gettare benzina sul fuoco.