Due giovani donne sono state letteralmente falciate da una mietitrebbia in un campo di granoturco a San Giuliano Milanese al confine con Locate di Triulzi. L’una di 28 anni, l’altra di 31, sono morte entrambe in una dinamica ancora tutta da chiarire. Una delle due aveva telefonato ai carabinieri, venerdì verso le 11.30 del mattino, chiamando aiuto in arabo. Registrata, la telefonata era stata tradotta ed il messaggio diceva: “aiuto, siamo state investite, la mia amica è morta ed io sono ferita”. Quando il 118 è arrivato sul campo di granoturco, non c’era più nulla da fare, per entrambe.   

Nel frattempo, i carabinieri hanno identificato il bracciante che avrebbe investito, a bordo di una mietitrice, le due giovani donne. L’uomo è stato ascoltato dagli investigatori, verrà quindi sottoposto ad analisi tossicologiche e ad accertamenti, il mezzo pesante è stato sequestrato. L’uomo per ora ha spiegato di non essersi accorto di nulla.

I due corpi giacevano l’uno rannicchiato su un fianco, coperto da un panno, l’altro disteso con le braccia aperte, accanto a una coperta. Poco distante dai due corpi dilaniati, uno dei quali c’erano 5 bottiglie di birra vuote.

Essendo una zona adibita dal sottobosco sociale, purtroppo, allo spaccio, anche la pista della droga non è, al momento, esclusa dagli inquirenti. Sul campo coltivato, emergono tracce anche di altre persone; sui cadaveri, da un primo esame autoptico, le ferite mortali sembrano derivate dall’investimento da parte di un mezzo pesante. I due cadaveri, infatti, sarebbero stati schiacciati e trascinati.

Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, ha dichiarato che la dinamica deve ancora essere chiarita. Delle due vittime, una aveva precedenti penali per rapina. Entrambe le donne non avevano fissa dimora.