Una notizia allarmante arriva dalla Germania, dove un’infermiera della Croce Rossa in Bassa Sassonia potrebbe aver somministrato a numerosi pazienti una soluzione salina al posto del vaccino per il Covid-19.

Le autorità hanno svolto un’indagine approfondita al termine della quale è venuto alla luce che quasi 9mila persone potrebbero aver ricevuto il vaccino “finto”. Si tratta soprattutto di persone anziane che si sono vaccinate nell’orario di lavoro dell’infermiera no-vax.

L’inchiesta era partita dopo che un collega della donna l’aveva vista riempire le siringhe che avrebbe usato per fare i vaccini con la soluzione salina, innocua per le persone, al posto del preparato. La donna ha ammesso di averlo realmente fatto ma ha dichiarato alla polizia che l’ha fatto solo quella volta e solo perché aveva inavvertitamente rotto le fiale. Una versione poi smentita dalle forze dell’ordine che hanno dichiarato in una conferenza stampa che dai profili social della donna emergeva chiaramente la sua posizione contraria alla vaccinazione. Inoltre, anche diversi altri colleghi dell’infermiera hanno confermato che potrebbe non essersi trattato di un caso isolato, il dubbio però rimane. “Il fatto è che non sappiamo quante delle persone coinvolte siano non vaccinate o solo parzialmente vaccinate. Può darsi che solo una siringa su tre sia stata manipolata, può darsi che non ci siano altri casi. Purtroppo la donna non collabora con la polizia e tace” ha dichiarato il responsabile locale dell’emergenza Covid Heiger Scholz. I legali della signora, la cui identità non è stata divulgata, intanto rifiutano l’ipotesi che ci siano state altre manomissioni oltre alle 6 accertate e che si tratti di una “missione” ideologica.

Intanto le persone che hanno ricevuto la prima o la seconda dose del vaccino tra il 5 marzo e il 21 aprile sono state invitate a ripetere la vaccinazione. Di queste, 1116 hanno già ricevuto un’altra dose e ad altri sarà offerto il vaccino di Johnson&Johnson, efficace già con una sola somministrazione.