Le prossime richieste sono già sul tavolo

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Sia chiaro che Ticinolive accetta il verdetto delle urne. Democraticamente bisogna.

Essere messi in minoranza non è però un disonore, e neppure significa che si sia nel torto.

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L’UDC deplora il SÌ al “Matrimonio per tutti” scaturito dalle urne, soprattutto dal punto di vista dell’interesse del bambino. I sostenitori – compresa la neonata Alleanza del Centro (PPD), che ha ormai preso completamente le distanze dai suoi valori cristiani – hanno creato con successo la falsa impressione che l’iniziativa riguardasse soltanto “chi è autorizzato ad amare chi”. Ma non è su questo che gli svizzeri hanno votato.  

Il problema è piuttosto che la modifica del Codice civile danneggerà i diritti e il benessere dei bambini in generale. La donazione di sperma per le coppie lesbiche mette l’egoismo dell’autorealizzazione omosessuale al di sopra del benessere e del bisogno naturale dei bambini di crescere con una madre e un padre, conoscendo quest’ultimo. Il termine padre è praticamente sostituito da “donatore di sperma”.

I fautori del “Matrimonio per tutti” sono inoltre già impegnati in una tattica disonesta delle fette di salame. Le prossime richieste sono già sul tavolo, alla luce del fatto che anche le coppie gay vogliono poter avere bambini su richiesta. Con la maternità surrogata, le donne – soprattutto le donne socialmente più deboli – saranno quindi degradate a “macchine per partorire”. Una mozione in tal senso dei Verdi liberali è già pendente in Parlamento e chiede la legalizzazione della donazione di ovociti in Svizzera. La relazione unica tra bambino e madre e tra bambino e padre sarebbe così deliberatamente impedita dalla legge.

UDC Svizzera