“L’anticipo senza fine” di P. Gribaudi, in attesa di San Valentino

Da Piero Gribaudi, L’anticipo senza fine in Piccolo dizionario d’amore, Effatà editrice, pp. 21-22

L’amore anticipa sempre, anche se ha la pazienza dell’attesa.

L’amore, che pure è fuori del tempo, me scandisce il ritmo.

Se ne solleciti l’arrivo, aspetterai invano.

Se per paura lo respingi, ti sta già avvolgendo di sé.

Ma, soprattutto, l’amore anticipa sempre.

Se lo rifiuti, demolisce la tua superbia con impercettibile lentezza. Se con lui ti balocchi, ti sorprenderà all’improvviso. Se credi di poterne fare a meno, sceglierà una notte insonne per infilarsi sotto la tua pelle.

Ma, soprattutto, l’amore anticipa sempre.

Chi ama bene, conosce i tempi dell’amore come il sole conosce il suo percorso.

Chi ama male, è sempre in ritardo come la neve in primavera.

L’amore vede lontano, e la purezza del suo sguardo spazza come nuvole lentezze, pigrizie, esitazioni.

Ma, soprattutto, l’amore anticipa sempre.

Se tutti gli uomini corressero sui prati della vita percorrendo l’aurora, forse la notte fuggirebbe via.

Come i bambini colgono il sonno al volo, così l’amore va afferrato per farsene una veste.

Detesta l’impazienza. E il dibattto lo fa fuggire via.

Perché l’amore anticipa sempre.

Non ha tempo da perdere, l’amore, ma la sua fedeltà fa da giaciglio ai lunghi indugi e alle apparenti soste.

è un destriero che puoi trattenere oppure aizzare, ma è lui che ti comanda e detta i tempi dell’assalto o della pausa.

E se a volte ti possono cogliere dei dubbi, non temere ma prepara il sorriso.

Perché l’amore, che anticipa sempre, anche qui ti ha anticipato.

Fermo immagine da I Miserables, 2012 musicall tratto dal capolavoro di Victor Hugo