C’è un video, risalente al 25 agosto 2018, quando Matteo Salvini era Vicepremier e Ministro degli Interni, che circola sui social. Il video è stato pubblicato dallo stesso Salvini.

In questo video si vede la magistrata Iolanda Apostolico durante una manifestazione a favore dei migranti. Apostolico è la giudice del tribunale di Catania che la scorsa settimana ha annullato la richiesta di detenzione per quattro migranti tunisini nel nuovo Centro per le procedure accelerate di frontiera di Pozzallo, in provincia di Ragusa. I migranti dovevano essere rimpatriati, perché in Tunisia non c’è la guerra. La giudice, però, ha giudicato illegittime alcune parti del decreto Cutro, ovvero quello che prevede, appunto, le persone migranti provenienti da paesi sicuri non devono fare lo stesso percorso di tutti gli altri, poiché è probabile che la loro richiesta d’asilo verrà respinta. Essendo andata contro il governo, il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva detto che la decisione sarebbe stata impugnata.

Ora, tale impavida giudice, figura tra i manifestanti che, come riporta la didascalia dello stesso Salvini, assieme all’“estrema sinistra manifestava per chiedere lo sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti: la folla urla “assassini” e “animali” in faccia alla Polizia”.

il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha pubblicato sui propri account social tale video, di cui ora si sta discutendo molto, sia per il suo contenuto che per le modalità con cui questo sarebbe stato filmato e poi ottenuto da Salvini.

Il Fatto Quotidiano dà una spiegazione illuminante, scrivendo “il fatto che le immagini siano finite in mano al ministro Salvini si spiega in due soli modi. O un poliziotto con una memoria di ferro si è ricordato di quella manifestazione di cinque anni fa. Oppure «in qualche ufficio di polizia si schedano i partecipanti illustri alle manifestazioni. E quando il politico di turno si domanda “Abbiamo qualcosa contro Apostolico?” c’è chi sa dove pescare in tempo reale».”.

Insomma, il problema non è tanto che una giudice si schieri con l’opposizione (in minoranza) contro il decreto governativo, per i suoi personali orientamenti politici; non è che una giudice (che dovrebbe essere imparziale) abbia manifestato contro la polizia; il problema sta nel fatto che il Ministro dei trasporti sia entrato in possesso di tale video.

Da un frame del video: la giudice, magistrato, che manifesta contro gli agenti di polizia