Tra finzione e realtà. Con questo titolo il quotidiano italiano La Stampa presenta una carrellata di “film maledetti”.
Una presentazione che avviene dopo la strage di giovedì notte a Denver, nello stato del Colorado, dove 14 persone sono state uccise e decine ferite da due uomini mascherati, mentre assistevano alla prima del film “The dark knight rises”, il nuovo episodio della saga di Batman.
Riportiamo l’articolo qui di seguito
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Batman – Il Cavaliere Oscuro
Il più recente tra i “film maledetti” è proprio l’episodio precedente della saga di Batman, Il Cavaliere Oscuro, del 2008.
Heath Ledger si è talmente calato nei panni del crudele Joker da immedesimarsi totalmente nella parte anche nella vita reale. Al termine delle riprese non riusciva più a dormire e assumeva abbondanti dosi di sonniferi: lo ritroveranno senza vita a soli 28 anni.
Durante la produzione anche Conway Wickliffe, tecnico degli effetti speciali, ha trovato la morte in un incidente. E il protagonista Christian Bale è stato arrestato per aver aggredito e percosso la madre a la sorella in seguito a un improvviso e immotivato raptus.

Il Corvo
Il Corvo, del 1994, è bollato come maledetto per la morte dell’interprete principale, avvenuta in maniera macabra e inspiegabile proprio durante le riprese: Brandon Lee fu ucciso da un colpo di pistola, che avrebbe dovuto essere caricata a salve, a 3 giorni dalla fine.
Secondo molti non fu casuale ma legata alla mafia cinese, che aveva cercato di uccidere anche il padre.

Matrix Reloaded
Anche la trilogia di Matrix fu funestata da lutti inaspettati. Lo stesso ruolo del protagonista, Neo, era stato concepito per l’attore Brandon Lee e solo dopo la sua tragica scomparsa venne affidato a Keanu Reeves.
Della saga il film più sfortunato è stato decisamente il secondo, Matrix Reloaded, segnato dalla morte di due attrici, Gloria Foster e Aaliyah, oltre che da strani incidenti sul set e misteriose sparizioni di pellicole.

Rosemary’s Baby – Nastro Rosso a New York
Rosemary’s Baby – Nastro Rosso a New York, girato da Roman Polanski nel 1968, ha legato il suo nome a un terrificante fatto di sangue: l’esecuzione di Sharon Tate, moglie del regista, incinta di otto mesi proprio come la protagonista del film, per ordine di a Charles “Satana” Manson, che aveva individuato nelle canzoni dei Beatles messaggi subliminari.
Inoltre il palazzo dove è stata girata la pellicola, il Dakota di New York, fu anche l’ultima dimora di John Lennon, e proprio nel suo ingresso il cantante fu ucciso nel 1980, esattamente nel punto dove nel film precipitava uno dei personaggi.

Superman
Il ruolo di Superman ha portato sfortuna a tutti gli attori che hanno interpretato quella parte. A cominciare da Christopher Reeve, protagonista della pellicola del 1978, che cadde da cavallo rimanendo paralizzato e perdendo non solo l’uso di tutti gli arti ma anche la capacità di respirare autonomamente. Negli Anni ’50 George Reeves, rimasto senza lavoro come il predecessore Kirk Alyn, si tolse la vita con un colpo di pistola alla tempia.
Trent’anni dopo Margot Kidder (Lois Lane) fu vittima di un incidente aero e soffre da anni di depressione e disturbi bipolari della personalità.