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Dopo le elezioni comunali, la Sezione UDC del Malcantone ha affrontato l’iniziativa costituzionale popolare cantonale, lanciata dalla Lega dei Ticinesi durante il periodo elettorale.

Il tema del traffico viario nel Malcantone è sempre stato oggetto di massima considerazione della sezione UDC regionale, la quale si è sempre battuta in prima linea per sostenere soluzioni rapide nel tempo e sopportabili nei costi, purtroppo senza mai avere il supporto degli altri partiti politici locali (PLR, PPD e PS), che a tutt’oggi non hanno preso una posizione chiara e ufficiale riguardo al problema, fatta eccezione per qualche Sindaco regionale.

Tornando all’iniziativa della Lega, la nostra sezione, con il totale appoggio del distretto UDC di Lugano, è giunta alle considerazioni elencate sotto, che ci portano a non sostenere attivamente l’iniziativa leghista e la rispettiva raccolta delle firme, nonostante negli ultimi tre o quattro anni abbiamo sempre fatto fronte comune con la Lega dei Ticinesi per smuovere le “acque stagnanti” in seno alla Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL), da anni addormentata sugli allori.

A) Riconosciamo che l’iniziativa leghista abbia avuto, oltre ad una motivazione elettorale riferibile al Comune di Bioggio e ai suoi candidati, la volontà di inviare un segnale d’allarme verso le Autorità cantonali e comunali, affinché si tenesse “viva” l’attenzione sulla drammatica situazione viaria nel Malcantone. Quest’ultimo punto è da noi pienamente condiviso, visto che il traffico veicolare, fuori e dentro gli agglomerati della Regione, è prossimo al collasso.
Nonostante ciò, non possiamo permettere che venga annullato tutto quanto fatto negli ultimi tre anni, che ha portato all’unanimità di vedute tra le Autorità comunali coinvolte, da Agno a Monteggio, passando per Magliaso, Pura, Caslano, Ponte Tresa e Croglio.
L’iniziativa leghista allungherebbe negli anni i lavori di riprogettazione e realizzazione, mentre la Circonvallazione di Agno-Bioggio (prima tappa), una volta ottenuti i sussidi federali, potrebbe già essere realizzata nell’arco di pochi anni.

B) La galleria proposta dalla Lega dei Ticinesi non è un progetto nuovo ma datato anni ’80, quando già si discuteva di un traforo che collegasse Manno (uscita autostrada A2) al Madonnone di Croglio (zona discarica).
Svariati motivi affossarono l’idea sul nascere, dai costi esorbitanti ai vari potenziali ricorsi (da parte di ristoratori, benzinai e commercianti) sulla tratta Agno-Ponte Tresa, non per ultimo il dubbio che la galleria potesse trasformarsi in una “bretella autostradale internazionale” di collegamento tra l’A2 svizzera e l’autostrada italiana A8 in prossimità della città di Varese, con tutte le conseguenze negative derivanti dal traffico internazionale sull’asse Nord-Sud europeo.

C) Dai progetti finalmente discussi e condivisi dalle autorità comunali, dall’Associazione dei comuni della Regione Malcantone e dalla Commissione dei trasporti (parte integrante dell’Ente di Sviluppo del Luganese), si è arrivati a preparare la famosa scheda cantonale M3 del piano direttore (PD) e inserire il tutto nel PAL-2 che, oltre a definire e progettare le soluzioni del traffico, comprende anche i piani di sviluppo economico-ambientale del Luganese, ivi compresi la circonvallazione Agno-Bioggio, l’aeroporto e l’integrazione del trenino Lugano-Ponte Tresa, con il terminal ferroviario sulla sponda italiana a Lavena Ponte Tresa (zona mercato).

Un simile programma integrato permetterà di ottenere da Berna più sussidi finanziari, per la realizzazione di un pacchetto completo di infrastrutture per la nostra regione.
Per questo la Sezione UDC del Malcantone si è posta seriamente la domanda se valesse la pena, appoggiando l’iniziativa leghista, annullare o ritardare ancora per decenni quanto già sui tavoli delle autorità cantonali.

Conclusione:
Siamo d’accordo nel voler tener alto il livello d’allarme sul traffico del Malcantone, che in tempi rapidi necessita di soluzioni serie e durature nel tempo, soluzioni già identificate, a nostro giudizio, nella variante C2 (due tronconi di gallerie: dai Vigotti di Magliaso alla Magliasina e dalla Magliasina a Ponte Tresa) e nell’intero PAL-2.
Non siamo d’accordo di principio con l’iniziativa leghista perché porterebbe ad annullare tutto quanto fatto fino ad oggi, compresi gli enormi costi già sostenuti (milioni di soldi pubblici) per ottenere finalmente questa soluzione integrata PAL-2, già peraltro condivisa tra gli esecutivi comunali e il Cantone.

La sezione UDC non abbasserà la guardia nel monitorare la tempistica decisionale per la realizzazione di tutti questi progetti fondamentali per la Regione. Ulteriori ritardi pluridecennali non saranno tollerati.

Per la Sezione UDC Malcantone
Vice Presidente (responsabile mobilità e media)
Tiziano Galeazzi
Membro direttiva UDC Ticino
Responsabile Sottoceneri