A pochi giorni dal voto… sperando in un cambiamento di rotta da parte del Ticino

Pubblico con piacere questa opinione firmata da un mio brillante ex alunno, che ogni tanto si fa vivo, sempre festosamente accolto.

 

L’oro non ha più alcun tipo di legame con il Franco Svizzero, ne con le altre monete. Non c’è alcuna necessità nel detenere una proporzione fissa nei bilanci della nostra Banca Nazionale. L’obiettivo della BNS è quello di salvaguardare la stabilità dei prezzi in Svizzera, ed è quello che fatto in modo indiscutibile e impeccabile negli ultimi decenni!

Ora… si sta preoccupando che il Franco non si apprezzi in modo eccessivo nei confronti dell’Euro, per permettere alle imprese svizzere di continuare a esportare con lo stesso vigore pre-crisi. Obbligare la BNS ad avere una quantità fissa così elevata di oro ne limiterebbe la sua autonomia come pure la sua azione a difesa del Franco/Euro.

Un acquisto massiccio oro non produrrebbe alcun valore per l’economia svizzera, non arricchirebbe i cittadini né la Confederazione poiché la BNS è e rimane un istituto indipendente. L’unico legame che c’è tra tra la BNS e la Confederazione è semplicemente il fatto che: se la BNS guadagna con i suoi investimenti, questi profitti vengono riversati ai cantoni e comuni. Nel caso contrario questi ultimi devono coprirne le perdite.

L’oro (un investimento come qualsiasi altro) è diventato molto rischioso e difficilmente prevedibile negli ultimi anni. Ha addirittura perso il 40% del suo valore negli ultimi 5 anni. Possederne una quantità così elevata costituirebbe una grave preoccupazione per tutte le parti, non da ultimo per le finanze pubbliche. Se l’oro in futuro tornerà ad essere un buon investimento, la BNS agirà di conseguenza e ne acquisterà sicuramente una parte… ma non è affatto questo il momento!

Luca Stinca, economista

Gold poll

Verde: Sì certo o probabile; Rosso: No certo o probabile; Grigio: non sa

Svizzera tedesca: 40 – 50 – 10

Svizzera romanda: 29 – 41 – 30

Svizzera italiana: 47 – 28 – 24