Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Lo scorso 28 giugno Donatello Poggi comunicava la sua uscita dal Gran Consiglio, dove dal 2007 sedeva come deputato per la Lega dei Ticinesi.
Una scelta motivata dalle reazioni molto negative espresse nei suoi confronti dai vertici della Lega (ad eccezione di Giuliano Bignasca), dopo che aveva criticato il sostegno del movimento di Bignasca all’ex PLRT Sergio Morisoli, quale candidato agli Stati alle prossime elezioni federali.
“Vedo praticamente impossibile continuare l’attività politica in Parlamento con la dovuta e necessaria serenità – aveva scritto Poggi, aggiungendo che le sue motivazioni erano state esposte per intero al presidente della Lega Giuliano Bignasca.
La sua uscita dal Gran Consiglio aveva dato luogo ad una seconda tornata di critiche, espresse con particolare sarcasmo e mancanza di rispetto soprattutto sui blog dei quotidiani ticinesi online.
Critiche che Poggi aveva preferito ignorare per non esasperare ulteriormente una discussione che forse riteneva inutile.

Visto che però le voci malevoli sul presunto deterioramento del suo rapporto con Giuliano Bignasca non si sono mai spente, Poggi considera adesso utile intervenire con un paio di precisazioni:
“Ben sapendo di non far felici i miei detrattori (che magari non votano neppure Lega) – commenta Poggi – e per completezza d’informazione, devo precisare che il 28 luglio scorso – quindi circa quindici giorni fa – il Nano mi ha ancora contattato per vedere di “ricucire lo strappo”, invitandomi a ripensarci con calma e a fargli sapere la mia decisione.
Perché abbia tentato di farmi tornare sulla mia decisione (è sempre lui che mette la faccia) posso immaginarlo e sinceramente mi spiace, in quanto da lui non ho mai ricevuto attacchi, anzi.
Evidentemente però a qualcuno della Lega (ora è lampante) facevano comodo i miei voti ma non la mia presenza nel movimento e alla prima occasione queste persone sono uscite allo scoperto. Meglio tardi che mai; vedremo a ottobre chi avrà avuto ragione.
Il 30 luglio scorso ho riconfermato al Nano le mie dimissioni. Fra l’altro, mi pare che nemmeno lui inizialmente fosse molto convinto della scelta Morisoli, ma questa resta naturalmente una mia impressione.”