Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli si esprime oggi dalle pagine de La Regione sulla votazione consultiva (il 25 settembre) per l’aggregazione dei 7 comuni della sponda sinistra del fiume Maggia: Locarno, Muralto (che ha recentemente diminuito il moltiplicatore d’imposta), Minusio, Orselina (che ha anche recentemente diminuito il moltiplicatore d’imposta), Brione sopra Minusio, Mergoscia e Tenero-Contra.
Riportiamo qui di seguito alcuni passaggi del suo intervento.


“Nei sette comuni che andranno al voto fra un mese sul progetto di aggregazione vi sono ben 614 cariche pubbliche, un oggettivo freno ai processi decisionali e alla gestione razionale della cosa pubblica.
(…) Lasciando da parte l’attaccamento inossidabile alle cariche che purtroppo contraddistingue ancora più di un amministratore locale, è interessante leggere la tabella pubblicata ieri dal ‘Corriere del Ticino’. Sono state messe a confronto diverse tassazioni nei sette comuni col moltiplicatore attuale e con quello previsto per la nuova città.

Le differenze sono esigue, per imponibili di coniugati fino a 100.000 franchi (che vuol dire redditi lordi di 150 o 200.000 a seconda di prole, ipoteche ecc.) si tratta per lo più di qualche centinaio di franchi di differenza all’anno…
Non è sui dettagli che intendo soffermarmi, questi saranno consultabili da tutte le cittadine e tutti i cittadini chiamati alle urne, nell’ampia informazione che verrà fornita cantonalmente e localmente.
Gli elementi essenziali sulla cui base è giusto decidere sono tutto sommato semplici:
1) il cantone soffre da alcuni anni di un vistoso squilibrio socioeconomico e territoriale. A fronte di un Sottoceneri che si aggrega e si sviluppa velocemente, abbiamo un Sopraceneri che langue.
2) il declino economico del Locarnese troverà grazie al processo aggregativo un freno, dopodiché si potrà invertire la rotta;
3) l’importante finanziamento cantonale, se perduto, potrebbe ridimensionarsi nei prossimi anni e lo squilibrio regionale ticinese verrà accentuato;
4) grazie alla razionalizzazione delle risorse, i cittadini potranno beneficiare di servizi più capillari, più efficienti ed efficaci.

Tutto questo se invece di restare aggrappati al passato sceglieranno di entrare nel futuro, facendo una scelta strategica, che sappia guardare al di là dell’immediato.
È ciò che io spero, per il bene della mia regione di adozione, che vorrei vedere prosperare e non dividersi, e di tutto il cantone.