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Nel litigio che lo scorso mese di marzo li vedeva opposti al presidente dell’UDC Ticino Pierre Rusconi, i 9 lavoratori frontalieri patrocinati dall’avvocato luganese Paolo Bernasconi non sono riusciti a dimostrare i danni gravi che i cartelloni UDC Balairatt avrebbero causato loro.
Di conseguenza sono tenuti a pagare la tassa di giustizia di 350 franchi.

La Pretura di Lugano ha emesso la sentenza una settimana fa, ma l’avvocato Bernasconi – che si diceva certo di vincere la causa – non intende darsi per vinto e annuncia il ricorso al Tribunale d’appello.
“Non solo per motivi giuridici – ha precisato in un intervento su La Regione – ma anche perché, pure in questo periodo, il Pdo, ossia il Partito dell’odio (Udc/Lega dei Ticinesi), continua a soffiare pericolosamente sul fuoco antistraniero, violando in tal modo le tradizioni svizzere.”