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Un satellite americano cadrà sulla Terra verso il 23 settembre, in un luogo ancora sconosciuto. Lo ha annunciato venerdì sul suo sito la Nasa, precisando che per la popolazione il pericolo è minimo: gran parte del satellite verrà disintegrato durante il rientro nell’atmosfera.


Upper Atmosphere Research Satellite (UARS) è un satellite di una decina di metri, pesante quasi sei tonnellate.
Era stato messo in orbita nel 1991 per studiare le parti alte dell’atmosfera, la cosidetta exosfera (sopra i 400 chilometri).
UARS ha concluso la sua missione il 14 dicembre 2005 e adesso, finito il combustibile, ricadrà sulla Terra.

L’Ente spaziale statunitense ritiene che i rottami del satellite cadranno da qualche parte fra 57 gradi di latitudine nord e 57 gradi di latitudine sud – una superficie che copre gran parte del nostro pianeta – e non faranno danni.
Dunque, a meno che non cadano proprio sulla testa di qualcuno non dovrebbero esserci problemi di rilievo.