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Due fratelli curdi iracheni che avevano ottenuto lo statuto di rifugiati in Svizzera avrebbero servito la causa del Mullah Krekar, recentemente condannato in Norvegia.

Dovranno ora rispondere di fronte alla giustizia elvetica di atti legati al gruppo terrorista di al Qaeda. Lunedì l’atto d’accusa è stato trasmesso dal Ministero pubblico della Confederazione.

I due curdi erano stati arrestati a Basilea nel novembre 2008 e messi in detenzione preventiva, l’uno per 13 mesi e l’altro per 11 mesi. In seguito erano stati liberati ma ogni settimana devono presentarsi al posto di polizia.
Nel suo atto all’attenzione del Tribunale penale federale, il Ministero pubblico della Confederazione accusa queste due persone di partecipazione e sostegno a un’organizzazione criminale, di provocazione pubblica al crimine e alla violenza, di falso in titoli e di altri delitti.
I due fratelli avrebbero avuto un ruolo decisivo in una nuova organizzazione terrorista diretta da Najmuddin Faraj Ahmad, alias Mullah Krekar.
Questa cellula intende sostituire Ansar al Islam, un gruppo anche controllato dal Mullah Krekar, a cui sono attribuiti numerosi attentati in Iraq.
La nuova organizzazione, la cui composizione e la struttura dirigente erano tenute segrete, è stata creata con la partecipazione del maggiore dei due fratelli, stano all’atto di accusa. Persegue una strategia a tappe per reclutare nuovi partigiani attraverso Internet e rinforzare le fila di al Qaeda.