Il governo tedesco ha nuovamente escluso, lunedì 26 novembre, l’idea di cancellare parte del debito greco, a causa di “motivi giuridici”.

I ministri delle finanze della Zona euro e gli altri creditori pubblici della Grecia (Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea), si riuniscono per la terza volta in 15 giorni per trovare un accordo sul versamento di un nuovo aiuto finanziario a Atene.
Il portavoce del governo di Berlino, Steffen Seibert, spiega il rifiuto da una parte per “il diritto di bilancio tedesco” e d’altra parte per l’articolo 125 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Secondo questo articolo, gli Stati europei non possono in effetti assumere i debiti di altri Stati dell’UE.

Olli Rehn, commissario per gli affari economici europei, ha chiesto a FMI e BCE di prendere al più presto una decisione vitale per le finanze greche : “La Grecia ha fatto quel che doveva fare, adesso tocca all’Eurogruppo e al Fondo monetario fare il proprio dovere.”