I fenomeni detti paranormali sono sempre più studiati dagli scienziati specializzati in neuroscienza. I loro studi hanno lo scopo di far progredire medicina e conoscenza.

Chi non ha mai avuto una sensazione di déjà-vu o di aver già vissuto una determinata situazione ? Chi non ha mai avuto un presentimento, un’esperienza di trasmissione del pensiero?
Molte persone riconoscono luoghi che visitano per la prima volta e altre affermano di comunicare con i defunti. Altre ancora raccontano di essere uscite dal proprio corpo, di essersi avvicinate alla soglia dell’Aldilà e di essere poi tornate nel mondo dei vivi…

Queste straordinarie esperienze, da sempre negate e ritenute allucinazioni o defaillances cerebrali, oggi vengono studiate approfonditamente e anche dibattute in prestigiose università e in rinomati centri di ricerca.
La Parapsychological Association, che riunisce scienziati e universitari che studiano i fenomeni di telepatia e di psicocinesi, è stata ammessa in seno alla rinomata American Association for the Advancement of Science; un centro per lo studio dei processi psicologici anormali è stato aperto presso la Northampton University, in Gran Bretagna (l’istituto già conta otto stabilimenti universitari di discipline parapsicologiche); senza dimenticare il Centro di ricerca sulla coscienza e la psicologia anormale di Lund, in Svezia e il dipartimento di psicologia e parapsicologia presso l’università di Andhra, in India.
In Francia, l’università cattolica di Lyon propone agli studenti un corso intitolato “Scienze, società e fenomeni detti paranormali”.

Scienziati abbastanza audaci per affrontare lo spirito critico del mondo accademico, cercano di capire questi strani eventi.
Esplorano il cervello, sperimentano senza preconcetti, pronti a tutto, anche ad ammettere che un fenomeno può essere legato a un semplice malfunzionamento dei neuroni oppure a riconoscere l’esistenza di un sesto senso, purchè la dimostrazione avvenga in maniera cartesiana.
E’ il caso del canadese Mario Beauregard, ricercatore in neuroscienza, che piazza schermi video nell’unità di cardiologia in un ospedale di Montreal per studiare il fenomeno delle esperienze di pre-morte, le cosiddette Near-death-experiences.
Lo scopo di questi scienziati è quello di rispondere a domande quali “l’uomo è solo materia?”, “Il corpo è unicamente un involucro di carne indipendente dall’anima, oppure lo spirito umano obbedisce, in talune circostanze, a forme di cui ignoriamo ancora tutto?”

(Fonte : Le Figaro.fr)