Pubblico integralmente questo comunicato giunto in Redazione. Posso capire lo sconforto delle onorevoli e (al limite) la loro indignazione. Il “bidone” qualche volta la stampa lo tira, anche perché oggi la quantità di inviti a conferenze stampa è impressionante. Ricordo un caso recente, sempre a Bellinzona, nell’imminenza dell’importante votazione sull’Esercito (abolizione dell’obbligo di servire), quindi poche settimane or sono. Gli iniziativisti erano presenti in sette, e hanno parlato tutti. Dall’altra parte c’ero io, che non sono neanche un giornalista, e una bella ragazza, della quale non so il nome, per il Corriere.


COMUNICATO STAMPA

Alcune donne in rappresentanza di tutti i partiti politici – fatta eccezione per l’UDC che ha lanciato l’iniziativa – hanno promosso oggi a Bellinzona un incontro con la stampa cantonale alfine di presentare i molteplici motivi per i quali respingere l’iniziativa popolare ”a favore delle famiglie: deduzioni fiscali anche per i genitori che accudiscono personalmente i figli.”

Con decisa sorpresa le scriventi promotrici hanno dovuto constatare come l’invito sia malauguratamente caduto nel vuoto.  E` così venuta a mancare l’occasione, per i mezzi di informazione ticinesi, di riferire di un evento che eccezionalmente riunisce esponenti politiche donne che condividono le stesse posizioni trasversalmente al panorama politico cantonale.

L’assenza della stampa esprime, purtroppo, una mancanza di rispetto sia nei confronti delle partecipanti, sia del tema, sensibile, in votazione, sia dell’importanza di proporre un’informazione plurale anche da un punto di vista locale. Il fatto che il tema oggetto dell’incontro sia stato trattato nelle cronache  federali non preclude, infatti,  che si possa e si debba riferirne anche a livello cantonale grazie ad appuntamenti  particolari come quello odierno.

È, inoltre, sempre più raro che si instauri una collaborazione fra le forze partitiche ticinesi nel contesto di polarizzazione crescente che interessa il mondo politico cantonale. L’incontro di oggi era un momento di cultura politica che merita di essere riferito. Questo aspetto, per altro, è stato sottolineato anche dall’adesione della commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi, la cui presidente era pure presente.

È, conseguentemente, lecito attendersi una vostra presa di posizione in merito alla mancata condivisione di questo evento, così come è quanto mai auspicata una ripresa dei contenuti  dei documenti allegati nelle vostre cronache cantonali.

Marina Carobbio Guscetti, consigliera nazionale PS, Katya Cometta, già vicepresidente PLR, Michela Delcò Petralli, granconsigliera I Verdi, Nadia Ghisolfi, granconsigliera PPD, Pelin Kandemir Bordoli, capogruppo PS in Gran Consiglio, Roberta Pantani Tettamanti, consigliera nazionale Lega, Chiara Simoneschi-Cortesi, già consigliera nazionale PPD, Pepita Vera Conforti, presidente commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi.

Bellinzona, 12 novembre 2013