PRESA DI POSIZIONE SUL MOLTIPLICATORE

Il Gruppo PLR ha raggiunto il convincimento che, a fronte di una situazione finanziaria grave della città, che impone decisioni vigorose e responsabili, un aumento del moltiplicatore d’imposta all’80% è purtroppo inevitabile. Si consideri che:

  • Il capitale di terzi (debiti) di Lugano a fine 2013 ha superato il miliardo di franchi (CHF 1’034’375’200.—).
  • Nel 2014 ogni giorno Lugano spende CHF 61’500.— di interessi passivi, (22.4 milioni all’anno).
  • Nonostante i 16 milioni di tagli alla spesa e l’aumento preventivato del moltiplicatore dal 70% all’80%, il disavanzo d’esercizio nel 2014 sarà di 37.5 milioni.
  • Per pareggiare i conti d’esercizio occorrerebbe un moltiplicatore “aritmetico”al 93%.
  • Sono previsti investimenti netti di 96 milioni. Solo 1.8 milioni saranno autofinanziati con l’eccedenza dei ricavi sulle spese effettive (senza ammortamenti) della gestione corrente.
  • A fine 2014 il capitale di terzi ammonterà a 1.1 miliardi di franchi.
  • Il capitale proprio (somma algebrica delle eccedenze e dei disavanzi degli anni precedenti), ancora positivo a fine 2013 (88,9 milioni), diverrà negativo a partire dal 2016.

Il nostro (il voto a favore dell’aumento, ndR) è un gesto di assunzione di responsabilità che è legato però a precise condizioni che dovranno essere adempiute in tempi brevi o espressamente garantite dal Municipio di Lugano in occasione della definizione del moltiplicatore d’imposta 2014: dovessero venire disattese queste premesse, il Gruppo PLR si riserverà di decidere se votare o meno i conti preventivi 2014 e le eventuali prossime manovre finanziarie del Comune.

Ecco le condizioni, dette anche

Il “dodecalogo” del PLR

1. Già a partire dal preventivo 2015 il Municipio dovrà contenere le spese della gestione corrente con una diminuzione globale di almeno il 5 percento, mantenendo in ogni caso un limite di uscite correnti di 460 milioni di franchi, proponendo risparmi strutturali e durature
2. Le uscite di gestione corrente del preventivo dell’anno di riferimento non dovranno superare in ogni caso quelle contenute nel consuntivo immediatamente precedente, se necessario fissando dei tetti di spesa per ogni dicastero
3. Impegno chiaro e fattivo del Municipio ad avviare una vera e propria riforma strutturale dell’amministrazione comunale
4. Il raggiungimento di un tetto massimo di investimenti di 70 milioni di franchi per anno
5. La definizione di chiare priorità negli investimenti, individuando quelli più urgenti, quelli procrastinabili e quelli rinviabili nel tempo
6. Privilegiare investimenti con ricadute su tutto il tessuto socio-economico della città (LAC, Campo Marzio, casa anziani Pregassona, avviamento del progetto alla stazione di copertura della trincea, consolidamento del Nuovo quartiere di Cornaredo e la scuola d’infanzia di Molino Nuovo con sala multiuso). Particolare attenzione va riposta negli investimenti nei nuovi quartieri aggregati che il Municipio ha promesso.
7. Per la realizzazione delle grandi opere coinvolgere fin da subito tutti i Comuni della regione, al fine di ottenere una loro partecipazione
8. Immediata introduzione di un regolamento che permetta l’introduzione di una tassa ecologica in ossequio alle prescrizioni federali e cantonali in materia di smaltimento rifiuti. Questa misura porterebbe nelle casse comunali fra i 6 e i 9 milioni di franchi ed avrebbe il pregio di incentivare la separazione e il riciclaggio dei rifiuti
9. Mettere in atto un vero e proprio freno alle assunzioni, privilegiando la riqualifica interna, sfruttando i prepensionamenti, le sinergie e le collaborazioni fra i vari settori dell’amministrazione, riservati i compiti democraticamente assunti
10. Definire con i Comuni della cintura e della regione del Luganese dei contributi da versare alla città per i cosiddetti costi di centralità, che questa si assume per le strutture a carattere regionale e per i servizi erogati in tema di sicurezza, scuola, socialità, cultura e sport
11. Rivedere al più presto i contributi perequativi che Lugano versa al Cantone, stabilendo una chiave di riparto più equa che tenga conto dei benefici diretti ed indiretti che il maggior polo cantonale produce per tutto il tessuto socio-economico cantonale
12. Affrontare al più presto un piano finanziario con previsioni affidabili e fondate su dati accertabili

PLR, “Gruppo di lavoro Finanze”; on. Peter Rossi, coordinatore