Il giornalista svizzero Arnaud Bédat aveva fatto ricorso alla Corte europea per violazione della libertà di espressione dopo essere stato condannato per non aver rispettato il segreto delle indagini nel dramma del Grand Pont a Losanna, nell’estate del 2003, quando un’auto aveva investito e ucciso tre giovani donne.

La Corte europea ha accettato la richiesta del giornalista, condannato per aver consacrato un articolo al caso riferendosi alle dichiarazioni fatte dall’autista al giudice incaricato del procedimento giudiziario.

Secondo i giudici di Strasburgo, la Svizzera ha violato il diritto alla libertà d’espressione del giornalista, che era stato condannato al pagamento di 4’000 franchi dalla giustizia del canton Vaud. All’uomo dovranno essere rimborsati a titolo d’indennizzo 5’000 euro.

(Fonte : Le Matin.ch)