Il PLR non condivide le modalità del Consigliere di Stato Zali: ci vuole buonsenso!

“Un’azione dirigista che danneggia l’economia”

 

Pubblichiamo la presa di posizione del Partito liberale radicale, lasciando il giudizio al lettore. Osserviamo soltanto:

1) che – parlando in generale, andando quindi al di là della questione “posteggi” – l’automobilista è sottoposto al giorno d’oggi a una serie impressionante di angherie e di vessazioni***. Ciò è sconvolgente, soprattutto se si pensa che gli automobilisti siamo tutti noi. Teoricamente, una potenza. In pratica, un popolo di tapini.

2) che i nemici giurati e implacabili dei posteggi sono – almeno così credevamo – i socialisti.

*** Una menzione particolare la meritano le autostrade svizzere, costellate e massacrate da una sequela infinita di cantieri, corsie sbarrate, colli d’oca, e disseminate di migliaia di conetti e paletti, atti a suscitare l’odio omicida del più paziente dei cenobiti. (fdm)

 

Il PLR non aderisce alle modalità con le quali il ministro Zali sta portando avanti la sua battaglia contro i posteggi abusivi. Seppur da un profilo formale ci siano tutte le ragioni per intervenire, bisogna anche comprendere che non si può cambiare dall’oggi al domani una prassi che è già in atto da decenni. Un’azione dirigista che danneggia l’economia!

Il PLR si dichiara preoccupato per l’economia e per le misure che il Dipartimento del Territorio sta attuando in un periodo come questo, caratterizzato da una forte difficoltà economica. La battaglia del Ministro Zali comporta un carico di lavoro importante per le amministrazioni comunali che stanno generando controlli sui posteggi, e genera malumore fra gli amministratori locali e costi aggiuntivi a carico dell’ente pubblico.

Il partito liberale radicale sostiene che la limitazione o l’eliminazione dei parcheggi presso le industrie ticinesi pone degli importanti problemi che potrebbero in futuro portare le aziende a far pagare il posteggio, che in genere oggi è gratuito, ai propri dipendenti, compresi quelli che abitano in Ticino. Un costo supplementare a carico del lavoratore che si dovrebbe invece evitare in un periodo di difficoltà economica come questo.

Inoltre, il PLR ha stabilito che in alcune zone del Cantone l’eliminazione delle piazze di sosta per le auto ha creato dei disagi ai ticinesi che utilizzavano questi spazi per lasciare l’auto per fare delle passeggiate con il proprio cane o per semplice svago. Si trattava di spazi non necessariamente utilizzati come posteggi dai lavoratori, ma aree di sosta utilizzate principalmente per il tempo libero. Ora questi spazi non sono più accessibili perché sono stati posti degli ostacoli.

La preoccupazione del PLR cresce anche nel commercio al dettaglio in quanto la tassa che si intende introdurre per colpire i posteggi dei centri commerciali (tassa di collegamento) alla fine ricadrà su tutti i ticinesi che sono consumatori. Si assisterà all’introduzione di parcheggi a pagamento presso i centri commerciali o ad altre misure che graveranno sui clienti.

I liberali radicali ritengono che questa situazione sia particolarmente negativa, soprattutto in un periodo in cui si lotta contro la concorrenza dei negozi posti sul confine italiano. Rendere più cara la spesa in Ticino favorirà ulteriormente il turismo dell’acquisto verso l’Italia.

Il Partito liberale radicale si attende che il Consigliere di Stato dia prova di buonsenso nel perseguire il suo obiettivo.

PLR