La mia rivista preferita è la Weltwoche, che leggo diligentemente e piacevolmente ogni settimana. Ma la consigliò proprio lui, l’avvocato Tito Tettamanti, e sono ben felice oggi di aver seguito quel consiglio. Alla domanda della Weltwoche rispondono in sei: “Che cos’è il denaro per Lei?”
Tettamanti “Il denaro è spirito, una delle più interessanti creazioni dello spirito. Questo fu il tema di una conferenza che io tenni molti anni or sono in occasione di una seduta dell’Accademia svizzera delle scienze spirituali e sociali.
Il denaro aiuta anche a detenere potere, ma oggi si ritrova messo in concorrenza con l’informazione. Nella società odierna la differenza tra “avere” e “non avere” non è più determinata dal possesso di questo o quel bene materiale, bensì dalla capacità di raccogliere informazioni, di valutarle, di sfruttarle.
Se io con la parola “denaro” intendo – com’è comune – la banconota cartacea, allora dico che questo è il miglior sistema per i governi allo scopo di evitare di pagare i loro debiti grazie alla svalutazione.
In ogni caso il denaro resta un mezzo e non un fine.”
PS. Blocher dice invece, tra l’altro: “Chi rincorre soltanto il denaro, rincorre un surrogato. Per questo gli uomini avidi di denaro sono buffi.”