UDC logoIl Comitato cantonale dell’UDC Ticino, riunito ieri sera alla Bricola, ha ratificato la lista del partito per il Nazionale. Essa comprende (per il momento) 7 nomi: Rusconi (consigliere nazionale in carica), Pinoja (presidente del partito e granconsigliere), Chiesa e Filippini (granconsiglieri), Marchesi e Fornera (vice presidenti del partito), Del Don (già capogruppo in Parlamento).

Un ottavo candidato sarà designato entro il 1° agosto. I motivi della rinuncia “un minuto prima di mezzanotte” di Michele Moor (che si trova a Londra) non sono stati resi noti.

Il presidente Pinoja ha lasciato intendere che potrebbe essere “ripescato” il presidente della sezione luganese Tiziano Galeazzi, il quale aveva, con rammarico, rinunciato per ragioni professionali. Pubblichiamo qui il messaggio che Galeazzi ha inviato ieri ai media.

Galeazzi-400“Ho rinunciato alla lista per il Nazionale, per questioni unicamente professionali. Questo perché fino a settimana scorsa facevo parte della rosa per la lista, tenuto conto dei risultati di aprile (primo subentrante in GC per il Sottoceneri). La Direttiva dava spazio a coloro che avevano ottenuto i migliori risultati ad aprile.

Ecco il post in facebook che ho pubblicato per evitare pure qualche malinteso o speculazione.

Nelle ultime settimane diverse persone, anche per strada, mi hanno chiesto di partecipare alla corsa per il Consiglio Nazionale. Specie per le mie prese di posizione chiare e cristalline su temi nazionali e internazionali. Senza troppi giri di parole. Alcuni mi hanno scritto in privato anche in ricordo di quel viaggio a Berna nel dicembre 13 a difesa dei cittadini ticinesi e non solo. Temi nazionali e internazionali, come la piazza finanziaria svizzera, il NO all’adesione all’UE e altri scottanti temi vanno difesi senza scusanti. Siamo in un delicatissimo periodo per questo Paese. Troppi rappresentanti a Berna (anche ticinesi) non difendono a sufficienza la Svizzera. In pochi anni potremmo trovarci nell’UE senza nemmeno aver votato. Vedi l’accordo quadro che vorrebbero sottoscrivere per permettere ai tribunali europei di poter mettere il naso nel nostro ordinamento giuridico. Tutto questo mi sarebbe piaciuto trattarlo in campagna elettorale a ottobre e ovviamente duellare con coloro che vorrebbero la disfatta della Svizzera. Purtroppo proprio questioni lavorative, laddove la ministra EWS ha affossato parte della nostra piazza finanziaria, non mi permettono di dedicarmi a una campagna elettorale e quindi potermi concentrare su quest’ultima. Alla presidenza del partito qualche giorno fa ho comunicato la mia “rinuncia a mettermi a disposizione” con rammarico, anche per l’ottima elezione di aprile (primo subentrante in Gran Consiglio per il Sottoceneri con 5218 voti).

Auguro ai miei colleghi un’ottima campagna e successo, sia all’UDC (con un seggio sicuro) sia agli alleati della Lega dei Ticinesi con i loro seggi! Al candidato e amico Battista Ghiggia auguro di entrare nella Camera Alta e portare con fermezza la voce di un Cantone Ticino e di una Svizzera stufa di farsi sottomettere ai voleri dell’UE.”