FILE - In this Thursday, Aug. 5, 2010 file photo, US Cardinal Bernard Law as he celebrates Mass during a ceremony for Our Lady of the Snows in St. Mary Major's basilica, in Rome. Cardinal Bernard Law, who resigned in disgrace as Boston's archbishop in 2002 after the priest sex abuse scandal exploded in the United States, has retired from his subsequent job as head of Rome's St. Mary Major's basilica Monday, Nov. 21, 2011. The Vatican said that Pope Benedict XVI had accepted the 80-year-old Law's resignation as archpriest of St. Mary Major basilica and had named as Law's replacement Spanish Monsignor Santos Abril y Castello. (AP Photo/Andrew Medichini, File)

Nelle prime ore di questa mattina si è spento il cardinale ed ex arcivescovo di Boston Bernard Law divenuto famoso per il caso Spotlight, nome con cui è diventata famosa l’inchiesta di Boston Globe che aveva gettato la luce su numerosissimi casi di preti pedofili.

Nel 2002 Law aveva ammesso tutte le colpe a lui attribuite dichiarando di non aver mai denunciato i sacerdoti che avevano abusato dei bambini limitandosi a mescolarli tra le diocesi e permettendo loro di continuare a molestare i minori. Per questo gravissimo comportamento è stato costretto a dimettersi dalla sua carica di arcivescovo di Boston nel 2002, dopo 18 anni di servizio. Tra molte polemiche, Law era stato trasferito a Roma ed era diventato arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore. Questa posizione era stata discussa durante un summit del 2002 a cui era presente lo stesso Giovanni Paolo II.

La morte del cardinale è stata annunciata oggi dalla Sala stampa della Santa Sede mentre Mitchell Garabedian, uno degli avvocati di Boston che ha rappresentato decine di vittime degli abusi, ha commentato che la morte dell’uomo “ha riaperto vecchie ferite”. “Molte vittime si sono ricordate del dolore sofferto. Ha voltato le spalle a creature innocenti e ha permesso che fossero abusati sessualmente” ha aggiunto l’avvocato.

L’inchiesta condotta dal Boston Globe è valsa loro il premio Pulitzer e le  vicende dei giornalisti che hanno condotto le indagini sono state immortalate nella pellicola “Spotlight” uscita nelle sale nel 2015.