Le forze di sicurezza del Kirghizistan hanno tentato di arrestare l’ex presidente Almazbek Atambayev, prelevandolo da casa sua nel tentativo di portarlo in prigione. Il tentativo è fallito e più di 50 persone sono rimaste ferite durante l’operazione dai sostenitori di Atambayev. Un soldato sarebbe morto durante l’attacco.

Il tentativo di arresto è stato soltanto il culmine di una situazione che sta andando avanti già da qualche mese. Lo scorso giugno l’uomo era stato privato della sua immunità ed accusato da una commissione speciale di corruzione e abuso d’ufficio. Al centro del caso un appalto di costruzione della nuova centrale elettrica della capitale, Bishkek. Stando a quanto riporta Ria Novosti, l’arresto è dovuto al fatto che l’ex presidente non si è presentato per ben tre volte alla polizia per testimoniare su un altro controverso caso, la liberazione illecita di un noto criminale.

L’attuale presidente kighizo Sooronbai Jeenbekov ha dichiarato che Almazbek Atambayev ha gravemente violato le leggi e la Costituzione del paese, peggiorando ancora di più la situazione quanto ha opposto resistenza armata alle autorità: “Il dovere dello stato è garantire il rigoroso rispetto da parte di tutti i cittadini dei requisiti di legge” ha aggiunto. Nella giornata di ieri la procura ha sostenuto in parte le accuse lanciate dalla commissione parlamentare e se dovesse essere dichiarato colpevole Atambayev rischia il carcere a vita.

Presidente dal 1° dicembre 2011 al 24 novembre 2017 l’uomo attualmente ricopre la carica di presidente del partito social-democratico. Da quando ha dato le dimissioni ha sempre sostenuto una campagna contro l’attuale presidente Jeenbekov definendo assurde le accuse mosse nei suoi confronti.

La fine della presidenza di Atambayev sembrava aver segnato l’inizio di un periodo di pacifico trasferimento di potere da un presidente all’altro ma la violenza sembra aver fatto ritorno nel paese. Più di 1000 sostenitori di Atambayev hanno circondato la sua casa, distante pochi chilometri dalla capitale, dando vita a un vero e proprio scontro con le forze speciali in un’opprimente atmosfera di paura e violenza. Un famoso blogger del Kirghizistan, Azim Azimov ha scritto: “Non dobbiamo essere tratti in inganno dall’idea di star facendo una scelta tra Atambayev e il governo attuale. Sono fatti della stessa pasta”.