Quella di oggi è stata una passeggiata spaziale da record: per la prima volta da quando l’uomo ha messo piede nello spazio, ad uscire fuori dalla stazione spaziale internazionale (ISS) per effettuare dei lavori su un’unità di alimentazione difettosa è stata una squadra tutta al femminile.

Christina Koch e Jessica Meir avrebbero dovuto effettuare la loro attività extraveicolare lo scorso marzo ma la NASA aveva dovuto annullarla in quanto c’erano dei problemi con l’equipaggiamento, che non erano disponibili nelle taglie giuste. Una svista che ha fatto un po’ di scalpore in quanto ha sottolineato come la sottorappresentanza delle donne in certi settori si faccia ancora sentire.

Oggi finalmente le due astronaute sono riuscite a portare a termine l’impegnativa missione. Uscite alle 11.38 le due donne hanno trascorso 6 ore all’esterno della ISS per aggiustare l’unità di carica delle batterie. A guidarle dalla Mission Control un’altra donna, l’astronauta Stephanie Wilson. L’astronauta Tracy Caldwell Dyson che nel corso della sua carriera ha effettuato 3 passeggiate extraveicolari ha commentato: “E’ vero festeggiamo, ma molti di noi vorrebbero che diventasse una cosa normale”.

Christina Koch è originaria del Michigan. Classe 1979 ha conseguito la sua laurea in ingegneria ed è stata selezionata come astronauta nel 2013. Il 14 marzo è partita per la sua missione e dovrebbe rientrare sulla terra soltanto il 20 febbraio del 2020, diventando così l’astronauta con più giorni di permanenza nello spazio, ben 328. Ha sempre dichiarato di sentirti fortunata per aver avuto l’occasione di trascorrere così tanto tempo sulla ISS che lei stessa definisce una meraviglia dell’ingegneria. Diversa la formazione della 42enne Jessica Meir che ha conseguito un dottorato in biologia marina. Nata e cresciuta nel Maine, è stata selezionata come astronauta nello stesso anno della Koch e attualmente è al suo primo volo spaziale.
Il comandante dell’equipaggio che attualmente soggiorna sulla stazione spaziale è l’italiano Luca Parmitano. A bordo con loro anche Andrew Morgan, della NASA, e Alexander Skvortsov e Oleg Skripochka entrambi dell’agenzia spaziale russa Roscosmos.

Oggi è un giorno senz’altro fondamentale per la storia delle donne nello spazio, cominciata nel lontano 1963 con la cosmonauta sovietica Valentina Tereškova. Dopo di lei numerose sono state le donne che con le loro capacità fuori dal comune hanno conquistato lo spazio. Da Sally Ride a Samantha Cristoforetti, le astronaute continuano ad ispirare nuove generazioni di donne attive negli ambiti STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).