Il caso è recentissimo e noto. Coinvolge un notissimo influencer milanese, Davide Lacerenza (mai sentito nominare), e un docente di scuola media, sul quale si sono abbattuti i fulmini del DECS. Con loro altre cinque persone adulte, nessun allievo. Severa e pressante la

INTERPELLANZA

dell’on. Michela Ris, granconsigliera PLR e municipale di Ascona, che pubblichiamo integralmente.

Nota. Noi comprendiamo pienamente l’indignazione della deputata ma ci permettiamo di farle osservare che tutti – la legge stessa lo dice – hanno diritto a una difesa.

Fermo restando che si è trattato di una bravata stupida e autolesionistica.

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È notizia odierna che nel corso della notte sono avvenute e andate letteralmente in onda scene indegne avvenute presso la scuola media di Locarno. Tra libri, lavagne e strumenti musicali si sono fatti largo champagne e altre sostanze facilmente visibili nelle storie postate su Instagram dagli elementi in questione. Ad aggravare gli atteggiamenti, non nuovi al giorno d’oggi, vi è evidentemente la profanazione dell’istituzione scolastica grazie alla presenza di un docente. Un atteggiamento irresponsabile che va prontamente sanzionato. Casi come questo impongono alle istituzioni una presa di posizione forte, incisiva e comprensibile a tutti i cittadini. A difesa dell’istituzione scolastica, dei docenti e dei ragazzi.

La presente interpellanza parte dal presupposto che al momento in cui vi sarà data risposta, il docente in questione sarà già stato licenziato con effetto immediato per una grave violazione dei suoi doveri di servizio assolutamente inconciliabili con la funzione esercitata, giusta l’art. 60 cpv. 4 LORD.

Fatte queste considerazioni chiediamo al lodevole Consiglio di Stato:

  • Chi ha dato accesso agli stabili scolastici? Il docente di italiano coinvolto o una persona terza? Se si tratta di una persona terza, si è riusciti a risalire alla stessa?
  • Oltre al docente di italiano erano presenti altre persone facenti capo all’istituto scolastico?
  • Quanto è durato il festino? Si è in grado di ricostuire un’esatta dinamica dei fatti?
  • Per quali reati è stata aperta un’inchiesta in relazione al festino in oggetto e nei confronti di quante persone?
  • Nel video si intravvedono, oltre alle bottiglie di alcool, anche segni di stupefacenti. È stato appurato l’uso di sostanze stupefacenti durante la notte all’interno della scuola? Che esito hanno dato i test relativi ad alcol e droga effettuati questa mattina?
  • L’Istituto è stato sanificato nella mattina di venerdì per evitare il contagio di docenti e ragazzi da Covid-19? Se no, come mai il DECS – in collaborazione con l’Ufficio del medico cantonale – ha reputato di non intervenire? Gli studenti che hanno preso parte alle lezioni il giorno successivo hanno corso dei rischi dal profilo sanitario?
  • Può confermare il DECS che nel frattempo è stata avviata la procedura per disdire il rapporto di lavoro con effetto immediato? Se non è stato licenziato, come mai il DECS ha reputato non sussistessero motivi gravi ai sensi della LORD?
  • La merce importata è stata debitamente sdoganata con pagamento dell’IVA?

Michela Ris

A nome del Gruppo PLR

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Per completezza pubblichiamo anche il comunicato ufficiale del DECS.

“Il DECS stigmatizza i gravi atti vandalici commessi da persone adulte la scorsa notte alla scuola media di Locarno 1. Un piccolo gruppo di persone è entrato nei locali della sede scolastica dove è stato inscenata una specie di festa con consumo di sostanze alcoliche. Sul posto, questa mattina, le polizie cantonale e comunale. Un docente della scuola media sopraccitata è stato immediatamente sospeso dalle sue funzioni.

L’iniziativa, gravemente lesiva dell’immagine istituzionale della scuola, è stata poi fotografata, filmata e “postata” sui social media. La direzione dell’istituto ha subito denunciato i fatti alle autorità inquirenti. Sono in corso gli accertamenti del caso per stabilire la dinamica dell’evento e le relative responsabilità. Il DECS rende noto che nel frattempo un docente della scuola media in questione è stato immediatamente sospeso dalle sue funzioni.

Il DECS denuncia con forza questi atti intollerabili commessi da adulti, gravemente lesivi dell’immagine e della rispettabilità dell’istituzione scolastica. Le responsabilità saranno chiarite al più presto.”