Da domani 4 ottobre Michele Foletti è sindaco di Lugano, succedendo a Marco Borradori, vittima il 10 agosto di un malore improvviso e fatale. All’on. Foletti la redazione formula un cordiale augurio di successo politico, per il bene di tutti.

Michele foletti sindaco

L’autunno luganese sarà intenso, teso e interessante. La primissima questione, immediata, sarà la nomina del Vicesindaco. Quadri (Lega) o Badaracco (PLR)? La decisione spetta al Municipio stesso. È una scelta che può pesare parecchio, soprattutto in vista delle Comunali 2024. Pochi ne parlano ma la risposta è vicina e non dovremo attendere molto.

Poi c’è la demolizione (parziale) del macello abitato dai molinari – un tema coccolato dalla sinistra, che lo vede come un possibile asso nella manica – e qui la parola spetta al Procuratore generale, il quale prende (giustamente) il suo tempo. Si fa presto a dire (giustamente) “è una questione legale”. In realtà le possibili conseguenze politiche, in un senso o nell’altro, sono evidenti e possono risultare pesanti.

Poi c’è la grande battaglia sul Polo sportivo, per la quale la configurazione è bizzarra. Il Municipio è (teoricamente) compatto. I due leghisti e l’UDC, i due liberali (con Badaracco attivo e forte sostenitore), Filippo Lombardi PPD e Cristina Zanini-Barzaghi PS. Tutti favorevoli dunque, sembra quasi troppo facile! Il fronte visibile dei contrari comprende la maggioranza della sezione PLR (al momento senza presidente) con il leader Fulvio Pelli e la sinistra “pura e dura” dell’MPS. Prevediamo (da facili profeti) un duro match senza esclusione di colpi. La nostra valutazione: il Polo, bene o male, la spunterà.

Infine c’è la privatizzazione di Lugano Airport, attorno alla quale la tensione sembra essersi attenuata. L’aeroporto per il momento è gestito dal Municipio, più avanti si vedrà. Negli ultimi anni sono stati fatti pasticci incredibili, che vanno anche a carico della Lega.