Ieri il Ministero pubblico del Canton Berna ha annunciato di aver aperto un procedimento per omicidio intenzionale della piccola Lisa, il cui corpo privo di vita è stato ritrovato pochi giorni fa in un bosco vicino a Köniz. Una persona, in particolare una donna di 30 anni, è stata fermata in quanto ritenuta responsabile della morte della bambina, anche se per ora non si sa ancora in che misura. Le autorità hanno solo fatto sapere in un comunicato stampa che è stato richiesto l’arresto preventivo nei confronti della persona, la cui identità e relazione con la vittima rimangono sconosciute.

Le cause della morte non sono ancora state rese note ma sembra che sul corpo della piccola non ci siano segni di violenza sessuale. Sono presenti invece delle ferite e delle lesioni ma non è chiaro se siano state proprio quelle a causare il decesso di Lisa.

Il Blick riferisce che a ritrovare il cadavere sono state la madre e la nonna della bambina. Stando a quanto riporta Ticinonline, un conoscente della madre della vittima ha spiegato che la donna 31enne era una madre single e che il padre non era presente. Per riuscire a mantenere se stessa e la figlia lavorava molto e per questo la bambina trascorreva molto tempo a casa dei nonni. Un’altra amica della madre riporta che il rapporto tra madre e figlia era splendido: “La amava alla follia. Era il suo raggio di sole e le dava forza”. La bambina a sua volta viene descritta dai conoscenti come una bimba indipendente e amorevole ma che però era spesso sola.

Intanto le indagini stanno facendo il loro corso. Le autorità stanno valutando le tracce trovate sulla scena del crimine e conducendo interrogatori approfonditi. Nel quartiere coinvolto c’è sgomento e paura, molti genitori hanno espresso la loro preoccupazione per la sicurezza dei loro figli piccoli.