Oggi in Italia si è votato per il nuovo presidente del Consiglio. Secondo l’ANSA, dal sito del ministero dell’Interno si rileva che, alle ore 19, ha votato il 51,16% degli aventi diritto (dati relativi a 7.904 comuni su 7.904).

Un’affluenza considerabile alta, anche se nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 58,40% degli elettori.

A queste elezioni si sono verificate importanti cambiamenti legislativi. Per esempio, per la prima volta nella storia della Repubblica i cittadini dai 18 anni in su, hanno potuto votare anche per il Senato, mentre prima bisognava aver compiuto 25 anni. Gli elettori sono pertanto stati 51 milioni.

Soprattutto, è la prima volta in cui si elegge un Parlamento a ranghi ridotti, con 600 eletti, anziché i 945 delle precedenti legislature, in seguito alla riforma costituzionale del 2020.

Non è cambiata, invece, la legge elettorale, che è rimasta il Rosatellum (denominata dal nome del suo estensore Ettore Rosato), che prevede una formula mista tra sistema maggioritario e proporzionale. Un seggio su tre (il 37%, ovvero 148 deputati e 74 senatori) viene attribuito con il sistema maggioritario. La maggior parte dei seggi restanti si giocano invece con il proporzionale. Il Rosatellum prevede anche una soglia di sbarramento, fissata al 3% per un singolo partito, e al 10% per le coalizioni.

Ci sono poi 12 seggi riservati per gli italiani all’estero, che rappresenteranno il 2% dei parlamentari. Per la circoscrizione Europa, per esempio, saranno eletti due deputati e un senatore. Gli elettori delle circoscrizioni estere sono anche gli unici a poter esprimere una preferenza nominale.

Merenda per i politici italiani. Berlusconi ha votato nel seggio di via Fratelli Ruffini a Milano, poi si è recato al bar, assieme ad alcuni esponenti azzurri, qui, facendosi riprendere da alcuni cronisti, ha detto agli amici: “con la Lega noi andiamo d’accordissimo perché io ho nutrito un’amicizia fruttuosa con Matteo Salvini, che è una brava persona, ma ha bisogno di essere un po’ inquadrato, anche lui non ha lavorato mai”. Come riporta Androkonos, Salvini ha twittato: “Qualunque cosa dica, io a Silvio Berlusconi vorrò sempre bene lo stesso”.