Comunicato UDC svizzera

Dopo 14 anni di mandato, il Consigliere federale Ueli Maurer ha annunciato oggi a sorpresa le proprie dimissioni. L’UDC è profondamente rammaricata per queste dimissioni. Allo stesso tempo, ringrazia Ueli Maurer per i suoi molteplici anni di grande e instancabile impegno a favore del nostro Paese e del nostro Popolo. In quanto partito con il numero di gran lunga maggiore di elettori, l’UDC ha diritto, in base alla concordanza, a due seggi in Consiglio federale. Per questo motivo, durante la prossima sessione invernale, presenterà un proprio candidato alla successione di Ueli Maurer.
Il 30 settembre 2022, il Consigliere federale Ueli Maurer ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di Consigliere federale per il 31 dicembre 2022, dopo 14 anni di mandato. È stato eletto nel Consiglio federale dall’Assemblea federale il 10 dicembre 2008 ed è stato Capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione civile e dello sport DDPS dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2015 e Capo del Dipartimento federale delle finanze DFF dal 1° gennaio 2016 fino alle sue dimissioni. Ha presieduto il Consiglio federale nel 2013 e nel 2019.
 
Dopo anni di decurtazioni, Ueli Maurer ha lanciato un ampio dibattito in seno al DDPS sulle carenze delle nostre forze armate dell’epoca. In questo modo ha operato un’inversione di tendenza ed è stato in grado di aumentare i fondi disponibili di circa 1 miliardo di franchi svizzeri. franchi. Ha reintrodotto un concetto di mobilitazione adeguato, ha avviato un gran numero di progetti di approvvigionamento e ha permesso di migliorare in modo significativo l’equipaggiamento e la capacità operativa delle truppe.
 
Nel DFF, Ueli Maurer ha fatto in modo che i soldi delle nostre tasse fossero utilizzati in modo responsabile con la sua politica finanziaria ed economica. Durante la crisi Covid, ha assicurato la sopravvivenza di numerose PMI e quindi il mantenimento di decine di migliaia di posti di lavoro, grazie al rapido lancio di un programma di crediti. Nel frattempo, ha già predisposto la riduzione del debito pubblico causato dalle politiche Covid nel rispetto del freno all’indebitamento, ammonendo il Parlamento a volerlo rispettare e a non decidere in modo irresponsabile su nuove spese. … …