Il British Museum avrebbe confermato di “aver avviato una discussione costruttiva con la Grecia sulla restituzione di alcuni marmi del Partenone”, almeno secondo quanto riporta il quotidiano (schierato fortemente a sinistra) The Guardian.  

Sempre secondo la fonte, si sarebbero avviati “colloqui segreti” tra il ministro George Osborne e il governo di Atene, colloqui che i ministri greci avrebbero confermato essere in corso da più di un anno. Secondo il The Telegraph (quotidiano invece più schierato dalla parte dei Tories), sarebbe stato stretto un accordo tra le due parti che potrebbe portare alla “restituzione già da quest’anno di alcune sculture”. 

Per fortuna, si tratterebbe di un prestito, ovvero una concessione, dopo la quale i marmi greci tornerebbero a Londra poiché il governo britannico dell’allora Sua Maestà Regina Vittoria li avrebbe acquistati regolarmente tramite la persona di Lord Elgin. 

Secondo Chateaubriand quello di Elgin fu un “saccheggio” perpetuato ai danni della Grecia che all’epoca era sotto il truce dominio ottomano. Le 65 casse ricolme di reperti ateniesi furono imbarcate nel 1801, direzione Albione.