I compagni di Gino Mäder piangono la morte del 26enne che ha perso tragicamente la vita dopo aver riportato numerose lesioni interne in seguito a una brutta caduta del Tour de Suisse. 

Non ci sono immagini della morte di Mäder, pertanto l’esatta dinamica dell’incidente rimarrà un mistero, anche se le tracce delle gomme raccontano già una storia piuttosto precisa. Mäder si sarebbe infatti schiantato sul bordo della strada, al chilometro 207.1, nella discesa sul passo dell’Abula, un po’ prima di La Punt. Lo sportivo ha sbattuto contro una conduttura idrica per poi essere sbalzato in un ruscello. I soccorritori hanno dovuto rianimare Mäder, le cui condizioni erano già gravissime, ed è stato poi trasportato all’ospedale di Coira dove ha resistito per altre 20 ore. Purtroppo ha perso la battaglia ed è morto a causa della gravità delle ferite riportate. 

“Siamo devastati dalla notizia della morte del ciclista professionista Gino Mäder. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che erano legati a Gino, che era una stella nascente del ciclismo professionistico” ha dichiarato l’Unione Ciclistica internazionale. 

Ache la direttrice del Dipartimento federale della difesa e dello sport Viola Amherd ha espresso il suo cordoglio su Twitter: “Piangiamo la perdita del nostro ciclista professionista e soldato sportivo Gino Mäder. A titolo personale e a nome dell’esercito svizzero, porgo le mie sincere condoglianze ai suoi familiari e a tutta la famiglia del ciclismo”. Il tweet era acciompagnato da una foto di Mäder vestito da militare. 

Nello stesso punto assieme a Mäder è caduto anche il corridore americano Magnus Sheffield, è stato trasportato anche lui all’ospedale ma le sue ferite non sono risultate gravi. 

Il Tour de Suisse è comunque continuato in accordo con la famiglia di Mäder.