Il consigliere federale Alain Berset ha annunciato ieri le sue dimissioni, nel corso di una conferenza stampa. A capo del Dipartimento degli interni (DFI), Berset ha ricoperto il suo ruolo dal 1 gennaio 2012, ricoprendo la carica del presidente per due volte, nel 2018 e nel 2023. A soli 51 anni, l’annuncio delle dimissioni ha fatto scalpore e sorpreso molti: “Ho informato oggi i miei colleghi in governo della mia intenzione di lasciare alla fine dell’anno. Dopo tre legislature complete e 29 votazioni federali, ora ho voglia di fare altro”, ha dichiarato Berset . 

Dietro alle motivazioni ci sarebbe “la fine di un ciclo”, la votazione favorevole sulla legge Covid-19 della scorsa domenica ha sicuramente segnato una tappa importante. La gestione della crisi Covid infatti rimane una delle caratteristiche più marcate del mandato del consigliere federale friburghese anche se i recenti scandali hanno sicuramente segnato gli ultimi anni del suo governo. Nel 2021 aveva fatto notizia un ricatto di cui Berset e stato vittima, da parte di una sua ex amante che minacciava di diffondere loro foto ed email. Dopo la denuncia penale la donna era stata arrestata ma anche il consigliere era stato oggetto di un audit interno per il sospetto che avesse utilizzato in modo improprio le risorse della Confederazione. Accuse da cui poi è stato scagionato. 

Più recentemente invece aveva fatto notizia il cosiddetto caso Corona Leaks che aveva coinvolto l’ex capo della comunicazione del consigliere, che avrebbe fornito ai giornalisti informazioni riservate sulla gestione del Covid per tutto il tempo della pandemia. In ogni caso, Berset ha negato che gli scandali abbiano avuto una qualche ruolo nella sua decisione. 

Ha sottolineato tuttavia che la gestione delle pandemia è stata per lui e per la sua famiglia una esperienza “brutale”: “Mai avrei immaginato di dover lavorare così tanto e di dover sopportare tali violenze. Il mio impegno è stato totale, bisogna rinunciare a molte cose, ma non ho rimpianti”. 

Non è chiaro quali siano i piani del consigliere per il futuro, ma una cosa è certa: non si presenterà più in dicembre, mese che metterà fine alla sua permanenza nell’esecutivo.