Donald Trump, ex 45esimo Presidente degli Stati Uniti ha subito l’arresto, il rilevamento delle impronte digitali e la foto segnaletica. Quella di ieri, 24 agosto, è stata una giornata storica, perché è la prima volta che accade a un Presidente Usa. 

L’accusa era quella di aver tentato insieme ad altri 18 alleati di ribaltare il voto in Georgia nel 2020

È successo ad Atalanta, dove Donald Trump si è costituito. Vi è arrivato a bordo del suo jet privato, accompagnato da un lungo corteo d’automobili nere.

Ha trascorso poco più di 20 minuti nel carcere della contea di Fulton prima di essere rilasciato su cauzione del valore di 200mila dollari e il divieto di usare i social media per prendere di mira coimputati e testimoni. 

Ad attenderlo, una folla di fan dentro una gabbia a mimare la prigionia, con una gigantografia del Presidente, a suo sostegno.

Il Sole 24 ore riporta che c’era anche qualche residente del quartiere afroamericano che gli urlava volgarità e faceva gesti osceni.

È stata, di certo, l’umiliazione più grande quella di essere schedato con il numero P01135809 e i connotati fisici: «maschio bianco, alto 1,92 cm per 97 chili, capelli biondi o fragola, occhi blu».

Trump ha sempre sostenuto che i processi contro di lui siano stati di natura “politicia perché sta guidando la corsa repubblicana per sfidare il presidente Joe Biden, un democratico, nelle elezioni presidenziali del prossimo anno.