Secondo un’indagine congiunta condotta da due prestigiosi giornali internazionali, The Washington Post e Der Spiegel, un colonnello delle forze operative speciali dell’Ucraina con profondi legami con i servizi d’intelligence ucraini, Roman Chervinsky di 48 anni, ha avuto un ruolo chiave nel sabotaggio dei gasdotti sottomarini Nord Stream nel settembre dello scorso anno.

Funzionari degli Stati Uniti ed europei, che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere di dettagli delicati, hanno detto che Chervinsky non ha agito da solo e non ha pianificato l’operazione, ma ha preso ordini da alti funzionari ucraini che riportavano direttamente al generale Valery Zaluzhny, l’ufficiale militare di grado più alto in Ucraina.

Chervinsky ha coordinato tutta l’operazione gestendo la logistica e il supporto per una squadra di sei persone. Ha noleggiato una barca a vela sotto falsa identità e ha preparato le attrezzature per le immersioni subacquee che sono servite a piazzare le cariche esplosive sui gasdotti. Tre esplosioni hanno causato enormi perdite sui gasdotti Nord Stream 1 e 2 che vanno dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico, tagliando una delle principali rotte per le esportazioni di gas russo verso l’Europa.

L’attacco, che ha aumentato le già elevate tensioni sull’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, ha lasciato intatto solo uno dei quattro collegamenti del gas della rete Nord Stream mentre l’inverno si avvicinava.

Il presunto ruolo di Chervinsky è la prova più diretta fino ad oggi che lega la leadership militare dell’Ucraina al controverso atto di sabotaggio che ha dato origine a molteplici indagini penali e che funzionari statunitensi ed europei hanno definito un pericoloso attacco alle infrastrutture energetiche europee. Le esplosioni inizialmente misteriose, hanno creato un giallo internazionale dove inizialmente in molti incolpavano la Russia.

L’Ucraina si lamentava da tempo del fatto che l’impianto Nord Stream avrebbe permesso alla Russia di bypassarla, privandola delle entrate di transito.

Il colosso energetico Gazprom ha interrotto i flussi attraverso il Nord Stream 1, mentre i gasdotti gemelli Nord Stream 2 appena completati, non sono mai stati aperti poiché Berlino ha staccato la spina al progetto pochi giorni prima che le truppe russe entrassero in Ucraina a febbraio 2022.

Il presidente ucraino Zelenskyj ha ripetutamente negato il coinvolgimento del suo Paese. “Non lo farei mai”, dichiarò a giugno durante un’intervista giornalistica, aggiungendo che gli sarebbe piaciuto vedere delle prove. Secondo le fonti, l’operazione Nord Stream è stata progettata però, per tenere Zelenskyj all’oscuro.

Il portavoce del governo ucraino non ha ancora risposto ad una serie di domande sulla partecipazione di Chervinsky al sabotaggio.

Il ruolo di Chervinsky illustra le complesse dinamiche e le rivalità interne del governo di Kiev in tempo di guerra, dove l’intelligence e l’establishment militare ucraino sono spesso in tensione con la leadership politica. Chervinsky era l’ufficiale adatto a portare a termine una missione militare segreta intesa a oscurare la responsabilità dell’Ucraina.

Attualmente Chervinsky è detenuto in un carcere di Kiev. La Procura generale e il Servizio di sicurezza lo hanno accusato di aver abusato del suo potere, agendo senza permesso, riguardo agli eventi avvenuti all’aeroporto di Kanatove, dove, attirando un pilota russo a disertare in Ucraina ha rivelato le coordinate dell’aeroporto provocando un attacco missilistico russo che ha ucciso un soldato e ferito altri 17 militari.