Cinque anni dopo l’uscita del primo volume della sua trilogia consacrata alla gioventù di Gesù Cristo, Papa Benedetto XVI pubblica “L’infanzia di Gesù”, dove spiega – fra le altre cose – che Gesù sarebbe nato 6-7 anni prima della sua nascita “ufficiale”.

Come se non fosse sufficiente la sua funzione papale, Benedetto XVI ha trovato il tempo di ultimare la trilogia teologica sugli anni della gioventù di Gesù.
Un lavoro iniziato quando ancora era il cardinale Joseph Ratzinger. Secondo le sue stesse parole, questo nuovo libro è comunque considerato una via d’accesso ai due precedenti volumi, “Dal battesimo alla trasfigurazione” e “Dall’entrata a Gerusalemme alla resurrezione”, pubblicati rispettivamente nel 2007 e nel 2011.
Nei primi due libri, Benedetto XVI aveva condannato la violenza commessa in nome di Dio e liberato gli ebrei dalla responsabilità della messa a morte di Gesù.

Nel terzo volume, “L’infanzia di Gesù” Benedetto XVI torna su un evento fondatore della religione cattolica, ossia la data della sua nascita : “L’inizio del nostro calcolo del tempo – la determinazione della nascita di Gesù – risale al monaco Dionysius Exiguus (morto verso il 550), che nei suoi calcoli si è evidentemente sbagliato di qualche anno. La data storica della nascita di Gesù va dunque fissata qualche anno prima – scrive il Pontefice.

Il Papa non dà un anno preciso, ma spiega che l’errore sarebbe di “sei o sette anni”, basandosi su calcoli astronomici.
In effetti, la Bibbia spiega che la nascita di Gesù era stata annunciata da una stella che aveva guidato i tre Re Magi sino alla mangiatoia del Cristo neonato.
Un’apparizione cosmica studiata dagli scienziati e anche trascritta nelle “tavole cronologiche cinesi” che fissano la nascita di Gesù “nell’anno 4 a.C.”.

(Fonte : Atlantico.fr)