L’ultimo rapporto del Worldwatch Institute, istituto di ricerca ambientale, parla di un pianeta Terra ai limiti delle proprie risorse e traccia i confini da rispettare per uno sviluppo sostenibile.

Dal portale Focus.it – È un pianeta sfruttato, saccheggiato del 50% oltre i suoi limiti ecologici da un’esigua minoranza dei suoi abitanti quello che emerge dall’ultimo rapporto del Worldwatch Institute, il più autorevole centro di studi interdisciplinari su temi ambientali.

I principali esperti di ecologia hanno analizzato il concetto di sostenibilità ambientale e tracciato importanti linee guida per evitare di depauperare la Terra fino a segnarne la fine.

Nel rapporto si legge che l’alta impronta ecologica del 10% dell’umanità – gli individui più benestanti – e l’intensa produzione di risorse da parte di poche multinazionali sono le principali cause di stress della Terra, che sta uscendo dall’era geologica dell’Olocene per avventurarsi in quella più incerta e dominata dall’uomo dell’Antropocene, caratterizzata da modifiche strutturali e climatiche del pianeta.

Gli esperti del Worldwatch Institute identificano 9 “confini” naturali che oggi tendiamo ad oltrepassare e che sarà invece necessario rispettare se non vogliamo che il pianeta esaurisca le sue risorse:
1. cambiamenti climatici
2. perdita della biodiversità
3. il ciclo dell’azoto e del fosforo
4. l’ozono stratosferico
5. l’acidificazione degli oceani
6. l’uso dell’acqua dolce
7. l’uso della terra coltivabile
8. il carico di aerosol emessi in atmosfera
9. l’inquinamento chimico.