La Sindaca ha tenuto il suo discorso di Capodanno


Riprendiamo questo brioso e brillante (nonché plausibile) articolo dal portale www.sergiosavoia.ch senza prendere posizione sulle argomentazioni dell’Autore. Lo facciamo poiché detestiamo in sommo grado il politichese, la retorica ipocrita, la langue de bois, eccetera, e pensiamo che di “battitori liberi” come Savoia… ce ne vorrebbero molti di più! Se non altro si “lasciano leggere” e non ti precipitano in depressione. (fdm)


Nei giorni scorsi i media hanno riportato qualche frase particolarmente ispirata del discorso di Carla Speziali fatto in occasione del Capodanno. Occasione ghiotta per cronisti e cittadini, visto che la signora sindaco era stata particolarmente silente nelle ultime settimane, dopo la venuta alla luce del cosiddetto scandalo degli appalti.

Alcune frasi pronunciate dalla signora Speziali hanno colpito la mia immaginazione. le ripropongo qui di seguito, con dovizia di particolari e arricchite, si fa per dire, da miei commenti e/o traduzioni. Come siete abituati ormai, l’originale è tra virgolette e in grassetto.

«È stato un anno vissuto intensamente… forse troppo intensamente per quanto mi riguarda, fedele come sono al pieno coinvolgimento personale che è prerogativa irrinunciabile nello spirito di servizio richiesto a chi è chiamato dal popolo a governare all’interno di un Municipio».

In quanto a “coinvolgimento personale” ce n’è stato effettivamente anche troppo… Magari nelle prossime settimane scopriremo quanto coinvolgente è stato il coinvolgimento?

«Solo l’unità d’intenti, pur con le differenze che ci caratterizzano, potrà contribuire a far nascere un 2014 migliore, fatto di concordia, correttezza e rispetto dei rapporti umani: quell’“esprit de Locarno” tradotto nel Patto di Locarno che si avvia a grandi passi verso il 90°».

Ma sì voliamo alto: non vogliamo metterci anche la pace nel mondo, l’amore universale e ganja per tutti? Ma intanto:  fa parte del famoso “esprit de Locarno” non aprire concorsi pubblici per decenni?

«Desidero che non rimanga alcuna nebbia».

Un po’ tardino, signor sindaco. In confronto alla situazione nel suo municipio, la Pianura Padana in febbraio è limpida come un mattino d’estate sul Kilimangiaro.

«Da tempo il Municipio sta lavorando con i Servizi su questo tema».

Cioè, da tempo il Municipio sta lavorando sul “tema” che bisogna fare concorsi pubblici per assegnare un appalto? Cosa c’è da lavorare? Basta farli, rispettando la legge. Magari tenendo poi traccia delle decisioni. Poi la signora Sindaco torna sui concorsi che, finalmente, sono usciti, dicendo:

«Non sono la conseguenza degli eventi straordinari che hanno stravolto il nostro lavoro nel corso delle ultime settimane»

Certo che no. E io sono una cinciallegra e tutte le mattine quando mi sveglio svolazzo via cantando melodiosamente.

Infine, la signora Speziali ha auspicato che l’intervento del Cantone, «non vada solo a beneficio della conduzione dell’amministrazione di Locarno, ma possa pure determinare i necessari miglioramenti in molti Comuni ticinesi».

Allora, prima di tutto non tratteniamo il fiato. Gli Enti Locali dormono da millenni il sonno dei giusti e non credo proprio si sveglieranno ora. Ma, detto tra noi, invece di dire al cantone di andare a guardare negli altri comuni, la Signora non potrebbe finalmente dare delle spiegazioni “senza nebbia” su quel che succede nel suo? O si tratta forse di un messaggio dalla vaga connotazione mafiosa, del tipo: “non rompetemi troppo le palle, che sappiamo tutti benissimo che queste cose succedono anche in altri comuni?”. Conoscendo gli EL ci vuole molto meno per ridurli a tremebondi coniglietti…

Diciamo che, se il buongiorno si vede dal mattino, il 2014 promette di essere peggio del 2013, sulle rive del Verbano.

Sergio Savoia