Sulla questione cruciale sollevata da Marco Chiesa dell’UDC, i democristiani Regazzi e Romano si affrettano a rispondere (mediante Facebook).

Regazzi 112On. Fabio Regazzi   Caro Marco, rispondo a stretto giro di posta alla tua sollecitazione. Premesso che non sono di certo sicuro se sarò rieletto (te lo dirò domenica sera…), sulla questione che tu poni mi sono già più volte espresso. Io non voterò la signora Widmer-Schlumpf in quanto il posto da lei occupato spetta ad un secondo esponente dell’UDC, che è e rimarrà il primo partito in Svizzera e che come tale ha diritto ad un secondo seggio, a condizione però che il candidato proposto abbia tutte le credenziali per ambire a diventare Consigliere federale (lo dico memore del caso Zuppiger, che nel 2011 venne proposto dall’UDC ma che si scoprì in seguito essere indagato per truffa per cui dovette lasciare il Consiglio nazionale).

PS: rimane sottinteso che se il mio Partito dovesse proporre la candidatura di Filippo Lombardi, il mio sostegno andrà evidentemente a lui. In questo caso gli interessi del Ticino vengono prima e spero che tu sia d’accordo…

Romano con Patrascanu yOn. Marco Romano   Pensavo fosse noto, ma se va ribadito lo faccio volentieri: l’UDC, restando il primo Partito, ha diritto a 2 seggi in Consiglio federale e, se rieletto in Consiglio nazionale, voterò in questo senso. Un’unica premessa, al contrario di 4 anni fa, devono presentare candidati eleggibili (senza inchieste penali in corso) e disponibili. Dato che i Cantoni di Zurigo, Berna e Friborgo sono già sovra-rappresentati, mi aspetto nomi provenienti da altri cantoni. Apprezzerei se presentassero una persona che parla anche l’italiano. Massima priorità comunque alle competenze!

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OSSERVAZIONI della Red

1) Molto interessante l’accenno di Regazzi a una candidatura Lombardi per il CF. Visto che Leuthard – è stato dichiarato ufficialmente – si ripresenterà, si tratta in sostanza di onorare il dieci per cento con due ministri e il trenta con uno. Se un filosofo è alla ricerca di una prova dell’onnipotenza di Dio, eccolo accontentato!

2) Estremamente abili le frecciatine che i due candidati, all’unisono, lanciano a Chiesa e, soprattutto, all’UDC (caso Zuppiger). Traduzione del Regazzi-Romano-pensiero: “Se ci proporranno dei delinquenti… non potremo mica votarli!”

3) LA VIA MAESTRA (o, dantescamente, la diritta via) Il partito ticinese, in toto e per bocca del Coordinatore candidato, condanni senza se e senza ma gli intrighi di Darbellay, scriteriati e destabilizzanti. Ma si può sperare tanto?